Persino le vetture più tecnologiche e costose al mondo possono ricevere un richiamo di sicurezza. C’è un problema serio sulle Aston Martin Valkyrie.
Il team Aston Martin sta facendo fatica in F1 e le cose non vanno meglio fuori dalla pista. I fatturati sono in rosso e il piano di rilancio del brand, sotto il controllo del magnate Lawrence Stroll, è passato attraverso la realizzazione di una hypercar spaventosa. Nel progetto ha lavorato anche l’ex progettista della Red Bull Racing, Adrian Newey. La produzione, prevista in 150 unità stradali più altre 25 in versione da pista, è cominciata a fine 2021.
Il nome Valkyrie è nato dall’omonima figura mitologica norvegese. E’ stato scelto per continuare la tradizione della Aston Martin di chiamare le sue vetture con nomi che hanno come lettera iniziale la “V”. L’esterno dell’hypercar sembra uscito da un videogame. Per una aerodinamica impeccabile è stato fatto un lavoro certosino in galleria del vento. I flussi d’aria vengono convogliati in due grossi condotti sul fondo della vettura e fatti defluire dalle fiancate e dall’enorme estrattore posteriore, creando una forza che la schiaccia a terra per merito dell’effetto Venturi.
La Valkyrie presenta un motore V12 aspirato da 6,5 litri costruito su misura dalla Cosworth, che sviluppa 1000 CV, associato a un motore elettrico della Rimac che funge da KERS e le consente di raggiungere una potenza complessiva di 1.160 CV. Le prestazioni, così come la posizione di guida, sono simili a quelle di una monoposto di Formula 1.
Scatta il richiamo per la Valkyrie
Aston Martin The Americas ha fatto un richiamo di sicurezza per 11 esemplari del bolide inglese. Prodotte tra il 1° maggio 2024 e il 18 aprile 2025 per l’anno modello 2024, le hypercar in questione potrebbero presentare un’improvvisa perdita di servosterzo e di funzioni di comfort. In base ai documenti depositati presso la National Highway Traffic Safety Administration, sono state usate viti di lunghezza sbagliate per il fissaggio del pannello di chiusura della scatola fusibili posteriore. Le viti non idonee potrebbero interferire con il cablaggio elettrico di quell’area, causando la perdita del servosterzo e delle funzioni di comfort.
Chi ha acquistato per una cifra monstre la Valkyrie potrebbe avvertire anche un odore di bruciato e persino fumo. Aston Martin non ha ricevuto alcuna segnalazione potenzialmente correlata al richiamo. Se dovessero essere individuati componenti danneggiati, i concessionari Aston Martin saranno tenuti a sostituirli gratuitamente. Le lettere di notifica saranno inviate per posta entro il 30 maggio, ma i concessionari potrebbero aver già informato telefonicamente gli interessati del problema. Si tratta di clienti selezionatissimi che non avranno accolto con un sorriso la notizia.