Il Gruppo Stellantis è costretto a correre ai ripari a causa delle tariffe imposte dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le ultime novità dal Nord America.
Il colosso nato dalla fusione tra PSA e FCA sta facendo una enorme fatica al di fuori dei confini continentali. I dazi di Trump hanno creato una ulteriore situazione negativa. Stellantis sta trasferendo parte della produzione dei suoi pick-up dal Messico agli Stati Uniti, una scelta obbligata dopo le tariffe imposte da Donald Trump.
Elkann aveva cercato di aprire un dialogo con l’attuale inquilino della Casa Bianca per non ritrovarsi in una situazione di crisi definitiva sul suolo americano. Per evitare i dazi i vertici della Casa italo-francese hanno cominciato a sposare la visione di Trump. I problemi, inoltre, sono presenti anche in Canada dove in Ontario una factory Stellantis rimarrà chiusa una settimana. Il direttore finanziario di Stellantis, Doug Ostermann, ha annunciato che oltre a spostare parte della produzione negli Stati Uniti, il major intende modificare le sue linee di fornitura dei componenti per aumentare la presenza sul suolo americano dei suoi veicoli.
La decisione in Usa di Stellantis
Trump ha deciso, profondamente, di intaccare la produzione automobilistica dei brand stranieri, cercando di attirare tutto in Usa. Le case automobilistiche statunitensi possono richiedere rimborsi tariffari a seconda della percentuale di componenti conformi all’Accordo tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA). In base a quanto è stato annunciato sulle colonne di Globe and Mail, il rimborso ammonta al 3,75% del valore al dettaglio della produzione di un’azienda in Usa nel primo anno e al 2,5% nel secondo.

Lo specialista Doug Ostermann ha assicurato che gli attuali veicoli del gruppo costruiti negli Stati Uniti presentano circa l’80% di contenuti USMCA, ma se riuscisse ad aumentare questa percentuale all’85%, il rimborso del primo anno coprirebbe i dazi applicati al restante 15% dei contenuti. “Siamo molto, molto attivi in questo senso – ha assicurato il direttore finanziario di Stellantis – Alcuni fornitori che potrebbero avere capacità eccedenti negli Stati Uniti potrebbero essere in grado di cambiare fornitore relativamente in fretta, mentre altri ci metteranno molto più tempo“.
Stellantis fermerà la produzione presso il suo sito di Windsor, Ontario, per una settimana a partire dal 5 maggio. Nella factory viene realizzata nuova Dodge Charger e la Chrysler Pacifica. Secondo il sindacato Unifor, in Canada, la produzione verrà interrotta la prossima settimana senza una chiara spiegazione.