Volkswagen e Stellantis trascinate nella bufera da una spia tedesca: che stangata

La Volkswagen avrebbe ricevuto una multa record di 137,7 milioni di dollari. Tutta colpa di una talpa teutonica che è riuscita a farla franca.

La Commissione europea ha multato le case automobilistiche per aver gestito un cartello sul riciclaggio che impediva la concorrenza. Una iniziativa che è cominciata 15 anni fa e ha coinvolto tantissimi brand. E’ emersa una verità agghiacciante nel gruppo di associazioni automobilistiche.

Volkswagen e Stellantis trascinate nella bufera da una spia tedesca: che stangata
Stellantis – Derapate.it

La Mercedes si è rivoltata contro i concorrenti e ha denunciato lo scandalo, evitando così una multa di 37,8 milioni di dollari. In sostanza la Casa di Stoccarda avrebbe fatto da spia, incolpando i concorrenti per evitare multe. L’Unione Europea, infatti, ha multato 15 marchi e l’Associazione europea dei costruttori di automobili per 458 milioni di euro per “aver partecipato a un cartello di lunga durata riguardante il riciclaggio dei veicoli a fine vita“.

In base a quanto affermato dalla Commissione Europea, 16 case automobilistiche e l’Associazione europea dei costruttori di automobili “hanno stipulato accordi anticoncorrenziali e si sono impegnate in pratiche concordate relative al riciclaggio di veicoli a fine vita“. In sostanza, il gruppo non ha pagato perché si tratta di una “attività sufficientemente redditizia“. Inoltre, le aziende e l’organizzazione avrebbero “condiviso informazioni commercialmente sensibili sui loro accordi individuali con gli smantellatori di auto e coordinato il loro comportamento nei confronti degli smantellatori“. Avrebbero anche nascosto al pubblico le informazioni sul riciclaggio per impedire ai consumatori di valutarle per l’acquisto di una nuova vettura.

Mercedes si scaglia contro i costruttori europei

In sordina, come riportato su Autoevolution.com, è emerso che Mercedes, in 15 anni, ha puntato il dito contro BMW, Ford, Honda, Hyundai/Kia, Jaguar Land Rover, Mazda, Mitsubishi, Opel, Renault/Nissan, Stellantis, Suzuki, Toyota, Volkswagen e Volvo. Anche Tata, General Motors e Geely sarebbero coinvolte. La direttiva afferma che i consumatori devono sempre essere informati sulle prestazioni di riciclaggio delle auto nuove.

Mercedes si scaglia contro i costruttori europei
Mercedes, spia teutonica contro i brand – Derapate.it

L’Associazione europea dei costruttori di automobili avrebbe agito come “facilitatore del cartello” in quanto “ha organizzato numerosi incontri e contatti tra i costruttori di automobili coinvolti nel cartello“. VW e Stellantis hanno subito multe, dalla Ue, da 495 milioni di dollari dopo che Mercedes ha fatto trapelare la verità. Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea ha dichiarato: “Oggi abbiamo preso misure decise contro le aziende che si sono accordate per impedire la concorrenza sul riciclaggio. Questi produttori di automobili si sono coordinati per oltre 15 anni per evitare di pagare per i servizi di riciclaggio, accettando di non competere tra loro nel pubblicizzare la misura in cui le loro auto potevano essere riciclate e accettando di rimanere in silenzio sui materiali riciclati utilizzati nelle loro nuove auto“.

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