Cupra ha portato all’estremo delle condizioni il nuovo SUV, per offrire ai clienti la prova della sua resistenza. Ciò che è successo è davvero incredibile: il racconto.
La Cupra ha messo a disposizione del futuro della mobilità un nuovo SUV, Tavascan. Un modello elettrico che rappresenta tutto ciò di cui avrà bisogno chi sarà alla guida da qui in avanti sia in termini di comfort che di sicurezza e durata. Come descritto dall’azienda, l’intenzione è quella di rivoluzionare l’esperienza di guida, muovendosi con stile e senza preoccupazioni circa l’autonomia. Questa, infatti, sarebbe garantita per 547 km oltre alla possibilità di ricaricare i primi 100 km in soli 7 minuti. 
Non c’è davvero niente a cui l’azienda non abbia pensato e, affinché la fiducia della clientela aumenti, ecco la prova concreta delle possibilità del SUV. L’impresa ha realizzato un interessante esperimento nel freddo polare della Lapponia svedese. È stato il luogo prescelto per sottoporre l’automobile a test estremi per garantire le massime prestazioni.
Cupra Tavascan a prova di ghiaccio: l’esperimento nella Lapponia svedese
Il pilota d’eccezione per l’occasione è stato Lucas Di Grassi di ABT CUPRA Formula E. L’ambassador ha potuto testare in prima persona le emozioni di una guida su percorsi inediti, del tutto ricoperti di ghiaccio e neve, nella cornice magica della Lapponia.
Il tutto conducendo un’automobile 100% elettrica. Di certo un percorso impegnativo, le cui difficoltà sono state aumentate dal freddo delle temperature e dai forti venti, vale a dire i due principali ostacoli da affrontare. 
Tuttavia l’innovativa Tavascan ci è riuscita brillantemente nonostante l’impegno, che ha confermato Di Grassi, affermando dopo l’esperimento: “Ho guidato in tutto il mondo e per molti anni, ma questa è la prima volta in condizioni di freddo così estremo”. Nonostante ciò il pilota ha accettato con entusiasmo e contribuito a provare le capacità della vettura. D’altronde si tratta di un esperto anche collaudatore. Di meglio davvero non sarebbe stato possibile: è tempo di accogliere la grande novità per le nostre strade.
