In molti si chiedono ogni giorno quale sarà l’auto del futuro, qualcuno potrebbe già averlo scoperto in largo anticipo.
Il futuro incute timore e aumenta la curiosità di milioni di persone allo stesso tempo. E’ difficile prevedere cosa può accadere effettivamente negli anni che devono ancora venire, perché parliamo di un periodo a lungo termine e di conseguenza molto complesso da pronosticare. 
Il che vale anche per l’automobilismo, un settore professionale da sempre molto legato alla tecnologia e alle innovazioni di ogni tipologia.
Detto questo, forse qualcuno avrà trovato la risposta corretta ad un quesito tutt’altro che banale. Certo, magari non accadrà per filo e per segno quel che la nota azienda presume avvenga, ma in ogni caso quanto espresso dalla stessa rappresenta un’interessante analisi di approfondimento sul cambiamento delle automobili nei prossimi anni. Scopriamo di che tipo.
Le auto del futuro saranno così? Secondo un colosso, sì
Marelli, azienda famosissima in tutto il mondo come produttrice di componenti per auto, è sicura che le prossime vetture potrebbero essere tali e quali al concept Software-Defined Interior, un prototipo degli interni d’auto presentato dalla stessa aizenda al CES 2024 in quel di Las Vegas dal 9 all’11 gennaio. Parliamo di un qualcosa caratterizzato dall’architettura Snapdragon Cockpit. E’ un’evoluzione, in poche parole, del precedente Digital Cockpit. Il tutto si basa su un’unità elettronica centrale chiamata Central Computing Unit; quest’ultima è alimentata dalla piattaforma di ultima generazione Snapdragon Cockpit di Qualcomm nonché in grado di supportare fino a quattro unità di controllo elettronico di zona. 
Gli interni che utilizzeranno tale piattaforma potranno incorporare diversi display in sostituzione delle interfacce analogiche. I contenuti potranno essere personalizzati dal proprietario del veicolo con l’ausilio dell’intelligenzia artificiale. Il software di Marelli è una delle prime applicazioni formato auto di display OLED. Parliamo di un display mobile sviluppato con il supporto di BOE, conosciuto come leader mondiale fra le tecnologie per display. L’intelligenza artificiale utilizzata da Marelli sarebbe CAMEX (Context-Aware Mobility Experience), capace di consentire un’interazione con l’auto attraverso analisi dell’intero ambiente.
Funziona alla perfezione – almeno sulla carta – sfruttando la tecnologia di intelligenza artificiale monoculare 3D per l’abitacolo di Eyeris, comprendente il sistema di monitoraggio del conducente (DMS) e degli occupanti (OMS). Il sistema sarà in grado di analizzare il volto, il corpo e le mani degli utenti per comprendere i comportamenti e gli stati d’animo degli stessi. In questo modo l’IA adatta impostazioni e funzionalità dell’auto in maniera a dir poco personalizzata. Non mancherà neanche un software della gestione del suono dedicato a parte.
