Fiat, finisce il sogno tecnologico: tutti licenziati, c’entra l’Europa

Duro colpo per i dipendenti del marchio italiano che a causa dei cambiamenti dei piani industriali perderanno il loro posto di lavoro

Una decisione impopolare ha scosso il settore automobilistico oggi, con l’annuncio del colosso automobilistico Fiat di procedere con una serie di licenziamenti che coinvolgeranno centinaia di propri dipendenti. Le tensioni sono emerse a seguito di scelte strategiche presumibilmente collegate alle politiche economiche e regolamentari dell’Unione Europea. La decisione ha provocato un’ondata di preoccupazione tra i lavoratori e una reazione sdegnata dai sindacati, che hanno accusato l’azienda di sacrificare i dipendenti a causa di pressioni esterne legate alle politiche europee.

licenziamento fiat
Finisce un’era per casa Fiat con conseguenze sugli operai – derapate.it

Mentre i dettagli specifici di questa scelta rimangono al momento vaghi, i rappresentanti sindacali hanno dichiarato che la decisione della Fiat è stata motivata dalle sfide economiche in atto, comprese le restrizioni ambientali e le normative europee che stanno plasmando il panorama automobilistico. Questa mossa, secondo fonti interne, potrebbe essere un tentativo da parte dell’azienda di ristrutturare e adattare le proprie operazioni alle nuove direttive europee. Molti dipendenti colpiti dalla decisione si sono mobilitati per protestare contro quello che considerano un atto ingiusto e hanno chiesto una maggiore tutela per il lavoro nel contesto delle dinamiche geopolitiche ed economiche in evoluzione.

Chiude la fabbrica produttrice del celebre Multijet

Le implicazioni di queste scelte aziendali suscitano preoccupazione e dibattito sull’interazione tra le politiche governative e le strategie delle grandi aziende, lasciando in sospeso il destino dei lavoratori nel contesto delle dinamiche globali e delle regolamentazioni in continua evoluzione. Questa volta a pagare le conseguenze della svolta green, fortemente voluta a livello politico dall’Unione Europea, è stata la fabbrica che produce uno dei più celebri motori progettati da Fiat: il celebre motore diesel Multijet. Infatti, a farne le spese è la versione più piccola del diesel del brand italiano, ossia il 1.3 cc Multijet largamente utilizzato su molti modelli Fiat, e non solo.

addio 1.3 multijet
Addio al Multijet, il motore che fece grande la Multipla e non solo (ANSA) derapate.it

La chiusura definitiva riguarda la fabbrica Fiat di Bielsko-Biala, in Polonia, luogo di produzione del 1.3 Multijet. Uno dei progetti ingegneristici più all’avanguardia del marchio di Torino si avvia al pensionamento, ennesimo segnale verso un abbandono ormai certo delle propulsioni alimentate a gasolio, a favore delle più efficienti ed ecologiche motorizzazioni elettriche. La conseguenza più grave connessa a questa interruzione di produzione è la notizia del licenziamento di 486 lavoratori, operanti nella linea produttiva dello stabilimento polacco.

La produzione proseguirà per tutto l’anno, per chiudere definitivamente i battenti a fine 2024. Già nel 2023 la fabbrica ha visto il licenziamento di 300 operai, un campanello d’allarme che prevedeva quello che ormai è stato purtroppo confermato anche dalle sigle sindacali locali. Fiat sta concordando i termini delle liquidazioni e la possibilità di trasferire alcuni collaboratori negli altri stabilimenti polacchi del gruppo, come Tychy o Szoczów.

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