La nuova auto coreana sbaraglia il mercato: la paghi meno di 20mila euro e fa paura, bisogna comprarla subito

La novità elettrica low cost arriva dalla Corea. Tra il 2024 e il 2025 attesa un’auto che si preannuncia rivoluzionaria.

Per tutti coloro che hanno intenzione di convertirsi all’elettrico il nuovo anno comincia con una bella notizia. Un noto marchio asiatico ha deciso di rilasciare un’auto a zero emissioni a prezzo competitivo così da incentivare il progressivo passaggio a veicoli non inquinanti. Dunque, anche i più dubbiosi, quelli solitamente scoraggiati dagli elevati importi utili per l’acquisto di un EV, potranno trovare pane per i loro denti.

hyundai ioniq 2
Nuovo SUV dalla Corea (Hyundai) – Derapate.it

La macchina a cui ci riferiamo andrà a rimpolpare il segmento delle compatte e il fatto che sarà alla portata di tutte le tasche o quasi non è una voce di corridoio, bensì è stato confermato dal vicepresidente marketing del brand. Grazie alla presenza delle materie prime sul territorio, l’Asia si conferma quindi il continente più aperto all’abbattimento dei prezzi con il chiaro obiettivo di raggiungere un’ampia platea.

Dalla Corea un’auto elettrica destinata a conquistare tutti

Sta per sbarcare sul mercato internazionale la Hyundai Ioniq 2. Va detto che per adesso non sono moltissime le informazioni a disposizione sull’aspetto estetico o sulla tecnologia adottata, sappiamo però che verrà adottata l’innovativa piattaforma IMA, creata ad hoc proprio per abbattere le spese produttive rispetto alla E-GMP attualmente in uso. Proprio questo contribuirà a tenere bassi i costi della vettura sul listino. Questo sistema consentirà inoltre l’inserimento dei powertrain di ultima generazione.

Hyundai Ioniq 2, caratteristiche
Hyundai, in uscita la nuova Ioniq 2 (Hyundai) – Derapate.it

La sensazione è che la batteria adottata sarà di volume ridotto, tra i 40 e i 50 kWh, così da poter permettere all’automobilista di coprire una distanza tra i 400 e i 450 km prima di dover procedere alla ricarica. Sempre le indiscrezioni fanno presupporre che i cavalli a disposizione saranno 226.

Gli accumulatori adotteranno probabilmente il mix nichel-manganese-cobalto, anche se non è esclusa l’opzione litio-ferro-fosfato. Qualunque sia la scelta tra le due, la compagnia avrà comunque intrapreso una strada alternativa rispetto agli ioni di litio andati per la maggiore fino ad ora, e decisamente meno performanti in termini di durata.  A proposito della stazza del veicolo, sulla carta dovrebbe essere più contenuta rispetto alle versione Ioniq 5 e 6, mentre per il look non è possibile dare indicazioni perché dai piani alti della Casa non è stato fatto trapelare nulla.

Ma veniamo al nodo cruciale del nostro articolo, ovvero quello della somma che gli utenti dovranno tirare fuori in fase di acquisto. Stando a quanto affermato dal suddetto responsabile l’importo dovrebbe aggirarsi attorno ai 20mila – 25mila euro, proprio con l’intento di battersi ad armi pari con la competitor tedesca. Si apprende che verranno realizzati anche degli allestimenti più lussuosi e accessoriati, ma pure questi dovrebbero attestarsi entro i 30mila euro.

La domanda che in molti potrebbero porsi è come mai tale strategia. La risposta è la necessità di ampliare il proprio bacino d’utenza. Rendere le proprie automobili più raggiungibili in termini di costo, significa migliorare la propria posizione sul mercato, il tutto inseguendo l’obiettivo delle 3,6 milioni di unità elettriche vendute entro la fine di questo decennio.

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