Maserati chiude i battenti, addio inevitabile: la decisione lascia tutti a bocca aperta

Clamorosa decisione di Stellantis che cancella in un colpo solo lo storico marchio italiano: tutti sono rimasti senza parole

Il mercato delle auto, anche in Italia, sta vivendo un momento di grandissima espansione e lo dicono i numeri. Poi però ci sono anche le decisioni e quelle di Stellantis hanno spiazzato tutti, perché l’addio a Maserati è ufficiale.

Maserati addio, la decisione è ufficiale: tutti sconvolti
Maserati addio, la decisione è ufficiale (Ansa Foto) – Derapate.it

Ormai da tempo le decisioni del Gruppo non sono più prese a Torino e nemmeno in Italia. Non è solo un problema di sede legale, spostata per motivi fiscali in Olanda, ma di peso specifico della dirigenza italiana e di quella francese all’interno di Stellantis.

Stellantis lo scorso ottobre ha fatto partire una lettera indirizzata a 15mila dipendenti. All’interno l’offerta per lasciare il posto di lavoro, con scadenza fissata al 31 dicembre 2023, e un incentivo importante per andarsene. Un migliaio finora le adesioni, tra impiegati e quadri. In più l’accordo firmato dai sindacati per le dimissioni volontarie di altri 2mila dipendenti.

In realtà però il progetto è molto più ampio, con una somma importante come incentivo alle dimissioni volontarie anche per i dipendenti sotto i 50 anni. Una somma da aggiungere al TFR maturato e a due anni di disoccupazione, pari secondo indiscrezioni di stampa ad una somma vicina a 190mila euro. E intanto negli Stati Uniti è stato annunciato un piano di dimissioni incentivate per altri 6.400 dipendenti.

Maserati chiude i battenti, addio inevitabile: finisce il sogno di Sergio Marchionne

In mezzo a tutte queste grandi manovre però ci sono anche le fabbriche. Lo storico reparto delle Presse di Mirafiori, simbolo della vecchia Fiat, è stato trasformato in un hub che ricicla le parti delle auto dismesse. E adesso la decisione di chiudere e vendere Maserati.

Non ovviamente il marchio in sé, che continua ad essere un simbolo di eccellenza e tra le aziende più amate dagli automoblisti. Ma la fabbrica di Grugliasco, alle porte di Torino, che Fiat aveva rilevato da un altro vecchia e amato costruttore come Bertone.

Grugliasco addio, finisce il sogno di Sergio Marchionne: decisiione finale
Grugliasco addio, finisce il sogno di Sergio Marchionne (Ansa Foto) – Derapate.it

Lì fino a poco tempo fa erano prodotte e assemblate la Maserati Ghibli e la Quattroporte elettrica, spostata adesso a Mirafiori. La stessa fabbrica che però al momento è temporaneamente chiuso perché l’obiettivo di produrre almeno 100mila Fiat 500 elettriche non è stato raggiunto, per mancanza di ordinazioni, fermandosi a 84mila.

E così Grugliasco, che era stato ribattezzato Avvocato Gianni Agnelli Plant e ha rivestito un ruolo fondamentale nel crescita del brand Maserati, non esiste più. Era un grande progetto di Sergio Marchionne, che voleva cerare tra Torino e prima provincia il Polo del Lusso italiano, ora è solo un ricordo.

Il progetto della Quattroporte totalmente elettrica, previsto al via nel 2024, è stato bloccato fino a data da destinarsi per lasciare spazio ai nuovi modelli Alfa Romeo, marchio da rilanciare. Il 16 gennaio è previsto un tavolo con i sindacati e il sindaco di Torino, Stefano Lorusso. Ma le idee del Gruppo sono molto diverse e portano lontano dall’Italia.

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