Ulteriore riduzione dei limiti di velocità, è guerra: Governo contro Comune per risolvere la questione, cittadini imbufaliti.
Attenderanno ancora un po’ e poi i cittadini prenderanno nota della decisione definitiva del Governo. Ovviamente, anche i turisti in caso volessero fittare un’auto in zona, dovranno tener conto delle possibili novità. Per adesso è solo braccio di ferro tra due parti, poi si passerà ai fatti ed il Comune in particolare sembrerebbe voler restare fermo sulle proprie decisioni. Capiamo meglio cosa succede.
La lotta tra Governo e Comune si sta tenendo per quanto riguarda le regole da seguire nella Capitale della Francia, Parigi. La città dell’amore per eccellenza ha vissuto negli ultimi anni diversi conflitti interni e quasi tutti dovuti al tema della viabilità. Dai trasporti al divieto di usare i monopattini, ora si passa invece all’uso corretto da dover fare con le auto e con gli scooter. I cittadini intanto aspettano di sapere come andrà a finire la vicenda.
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Stavolta il movente dovrebbe essere la sicurezza della zona della Péripherique, vale a dire il tratto di tangenziale che transita intorno alla città e sulla quale Anne Hidalgo, ovvero il sindaco di Parigi, aveva già predisposto un primo ordine con abbassamento del limite di velocità da 90 a 70 Km/h. L’idea del Comune però sarebbe quella di ridurre ulteriormente il limite a 50 chilometri all’ora e questo, secondo il ministro dei Trasporti, Clèment Beaune, sarebbe inaccettabile.
Beaune ha già fatto sapere che stavolta la richiesta non sarà accettata. Anche se il Comune della città ha il controllo della Péripherique, l’abbassamento dei limiti ha comunque bisogno di un’approvazione governativa, fa sapere tramite France Info. Il vicesindaco della Capitale però ha già replicato. “Abbasseremo il limite di velocità anche se il governo non darà il suo ok“, fa sapere Emmanuel Grégoire.
Al massimo, nella visione di Beaune, si potrebbe riservare una corsia per i veicoli in sharing, ma un limite di velocità così basso non verrebbe comunque considerato. Troppo il traffico che ogni giorno attraversa quella parte di strada, non si potrà renderlo così lento.
Il Comune però, sempre grazie alla voce del proprio vicesindaco, ha motivato le richieste: “Oltre 500.000 persone vivono nei dintorni del Périphérique e ne subiscono ogni giorno l’inquinamento”, il dato è preoccupante. Secondo infatti il pensiero di chi approverebbe il limite, un abbassamento delle velocità renderebbe l’aria più respirabile e ridurrebbe anche l’inquinamento acustico.