Ferrari, c’è l’accordo sino al 2025: cambia di nuovo tutto in F1

La Scuderia Ferrari è un top team che ha influenzato il lavoro anche di altre due squadre in F1. Ecco cosa sta accadendo nel circus.

La Formula 1 è un ambiente che, per sua stessa natura, viaggia veloce. Tutto cambia e quello che sembra consolidato può essere spazzato via da una nuova fase. Un esempio lampante della trasformazione radicale che vi è stata nel circus è avvenuto nel 2022 con il passaggio alle vetture ad effetto suolo. Rimaste accantonate per 40 anni nei progetti dei vertici, finalmente, sono tornate ad essere protagoniste in pista.

F1 accordo sauber ferrari
Ferrari e Alfa Romeo Sauber in pista nel 2023 (Ansa) derapate.it

Con le tecnologie moderne ci si attendeva una battaglia molto serrata tra più team. Il rischio concreto, paventato anche da Adrian Newey, era quello dell’omologazione tecnica. Non vi è stata alcuna standardizzazione perché, di fatto, un solo team ha compreso sino in fondo la vastità del nuovo regolamento, costruendo una vettura imbattibile. La Red Bull Racing ha segnato dei primati che sembravano inscalfibili, vincendo tutti i GP in 2 anni, ad eccezione di soli 5 appuntamenti.

Gli avversari non sono rimasti con le mani in mano. La Sauber, scivolata nelle posizioni più basse della classifica, ha avviato un programma di rinascita con un accordo che ha già fatto molto discutere. La squadra avrà la possibilità di accogliere nel 2026 uno dei brand più popolari al mondo. Audi, infatti, ha deciso di sperimentare la strada della Formula 1, dopo aver fatto la storia nel Rally e nel WEC.

E’ stata una sorpresa anche per il marchio Alfa Romeo che, nelle ultime cinque annate, aveva fatto capolino in F1 con una denominazione del team elvetico che non ha portato fortuna. La trasformazione della scuderia in un team factory del marchio facente del Gruppo Volkswagen cambierà tutto. Si è visto anche con i risultati raggiunti da Ducati in MotoGP e non solo, da quando ha fatto ingresso nell’universo VW.

F1, legame consolidato con la Ferrari

Si è temuto che il team di Hinwil potesse, totalmente, chiudere i ponti con Maranello. Il manager della Sauber Alessandro Alunni Bravi, in una al magazine Autosprint, ha confermato la prosecuzione della collaborazione con la Scuderia italiana, che al momento garantisce le PU alla Sauber, fino al termine della stagione 2025. Dal 2026, con una nuova rivoluzione regolamentare, arriveranno i motori Audi.

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Vasseur e Alunni Bravi a colloquio (Ansa) derapate.it

Sauber continuerà a gareggiare in F1 con le Power Unit Superfast Ferrari nei prossimi due campionati, 2024 e 2025. Il legame con la squadra modenese non è in discussione ed è fondamentale per il team svizzero. Dopo le esperienze passate con Mercedes e Ford, e la parentesi con BMW dal 2006 al 2010, la squadra è diventata una succursale della Rossa, ancor di più della Haas.

Non a caso hanno lavorato in Sauber anche i piloti della FDA, Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi, oltre all’ultimo campione del mondo della storia della Rossa, Kimi Raikkonen. “Nel gennaio 2023 Audi ha scelto di acquisire una parte della Sauber dall’attuale proprietà. La Ferrari è sempre stata informata dei programmi esistenti. Il rapporto con Maranello è solido per i prossimi due anni”, ha sancito Alunni Bravi. Per Zhou e Bottas si spera possa essere una continuazione migliore perché nel 2023 hanno concluso al penultimo posto della graduatoria costruttori con 16 punti totali, 4 in più del fanalino di coda Haas.

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