Disastro Volkswagen, si ferma anche Porsche: traditi dalla tecnologia, cos’è successo

In Volkswagen non sembra tirare una buonissima aria ultimamente. Adesso nel mirino pare essere finita anche Porsche.

Volkswagen è indubbiamente una delle aziende più rilevanti e importanti in tutto il mondo. E’ difficile pensare ad una società più in forma del gruppo automobilistico tedesco, che vanta davvero successi di grandiosa portata nel corso della sua lunga storia all’interno del mondo delle quattro ruote.

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Volkswagen (derapate.it)

Il colosso dell’auto ha però ancora tantissimo da fare in vista del futuro, soprattutto per quanto riguarda ciò che dovrà provare ad essere rispetto ai suoi principali rivali sul mercato dell’automotive.

Cosa non scontata, e proprio nelle ultime ore lo stiamo vedendo. Una situazione allarmante sta colpendo Volkswagen, alle prese con uno sviluppo tecnologico di difficile gestione. La questione vede coinvolta anche la Porsche.

Volkswagen, problemi in vista: di cosa si tratta

Per dare continuità al piano di ristrutturazione energetica, il Gruppo Volkswagen sta tagliando 2.000 posti di lavoro nella sua divisione software, Cariad. A spiegarlo è un articolo della rivista tedesca Publishing Manager. In tal senso, sono state già previste le conseguenze di questo provvedimento.

Tra queste spicca il netto ritardo dell’uscita della Porsche Macan EV e dell’Audi Q6. Il consiglio d’amministrazione del brand tedesco ha dato il proprio benestare al ridimensionamento, che dovrebbe avvenire a cavallo tra il 2024 e il 2025. Ad ogni modo, il programma deve ancora passare attraverso una tappa cruciale e da non trascurare.

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Volkswagen (derapate.it – Ansa)

Manca infatti il nulla osta del comitato aziendale, che aveva garantito occupazione alla forza lavoro fino al 2025. A riportarlo è stata l’agenzia Reuters. A causa della ristrutturazione, il debutto dell’architettura software 1.2, inizialmente previsto per la Porsche Macan EV e l’Audi Q6 E-Tron, subirà un altro importante slittamento. Quest’ultimo è stimato fra i 16 e i 18 mesi. Questo sembra proprio che darà il via ad un effetto domino, in cui l’architettura di livello 2.0 subirà un ritardo evidente. Ciò significa che dovrà essere ripensata da zero.

Rimane infine da capire quali piani abbia in mente Porsche per la Macan. Secondo il piano originale, la versione completamente elettrica sarebbe stata lanciata ad inizio 2024. Adesso, però, sarà fondamentale vedere e capire se i problemi riscontrati con la piattaforma avranno un impatto effettivo sulle tempistiche di distribuzione. Non resta che attendere e capire come Volkswagen si muoverà effettivamente. E’ sicuramente un momento complicato per il gruppo tedesco, che però in passato ha dimostrato di districarsi egregiamente anche dinanzi agli eventi più mortificanti.

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