Notizia davvero sorprendente per quanto riguarda le RC Auto per quest’anno. Nessuno se lo aspettava.
Ogni anno, chiunque possiede un’automobile o qualsiasi altro mezzo di trasporto a motore, deve sottoscrivere per la legge una assicurazione RC, un requisito che deve garantire la sicurezza almeno di base in caso di sinistri o di qualsiasi problema si riscontri in strada. 
Una spesa non da poco per gli automobilisti, visto che il trend di caro prezzi del 2023 ha riguardato da vicino anche le RC Auto. Non bastasse l’aumento del costo del carburante, il mancato taglio delle accise e la conferma dell’obbligatorietà sul bollo auto, anche le compagnie assicurative hanno alzato i premi.
Ma arriva una notizia, anzi una statistica, piuttosto sorprendente per quanto riguarda il mercato italiano. Nonostante questo aumento piuttosto evidente dei costi assicurativi, sembra sia cresciuto parallelamente anche il mercato delle auto: in Italia costa tutto di più, ma si compra anche di più.
RC Auto più care, ma in Italia si continua a comprare nuove autovetture
Una ricerca effettuata dall’Osservatorio mensile di Segugio.it ha trovato una sorta di incoerenza sulle tendenze sia del mercato sia delle scelte degli italiani. Nei primi otto mesi del 2023 le immatricolazioni delle auto hanno superato il milione, vale a dire + 19,6% di auto acquistate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutto ciò nonostante l’aumento del +20,4% dei premi RC Auto.
Il prezzo medio delle assicurazioni ad agosto 2023 è salito fino a 444,6 euro, decisamente aumentato rispetto allo stesso mese del 2022. Tali rialzi graduali e continui sono dovuti all’impennata dell’inflazione, con un’evidente ripercussione sul costo dei sinistri e delle riparazioni delle vetture, e alla ripresa della circolazione dei mezzi dopo la pandemia,che ha accresciuto la frequenza dei sinistri. 
Se si va a valutare il costo delle RC Auto regione per regione, si può notare come gli incrementi maggiori si siano registrati in Molise, Trentino Alto-Adige, Lombardia e Veneto. Aumenti meno consistenti, ma ancora piuttosto decisi invece per regioni come Campania e Calabria.
Sorprendentemente, se si parla di province, in testa agli aumenti spicca Savona, in Liguria, che addirittura registra una media del +43,7%, seguita dalla provincia BAT (Barletta-Andria-Trani, +36,7%) e Enna (+35,3%). Una tendenza che per il momento non sembra voler calare, mentre gli italiani continuano ad acquistare autovetture, a cambiare il proprio mezzo e fare nuove immatricolazioni.
