Stop diesel in Italia, la decisione ufficiale: ecco quando partirà

E’ arrivata la decisione sulla questione diesel che sta tenendo banco da settimane. Cosa succederà nelle prossime settimane.

Alla fine il tanto criticato provvedimento sullo stop alla circolazione delle auto diesel è stato congelato, ma non annullato. In teoria avrebbe dovuto diventare effettivo a partire dal 15 settembre, ma a seguito delle numerose proteste, il Governo ha ceduto, concedendo ancora un po’ di tempo ai cittadini per adeguarsi.

Era lo scorso agosto quando la Giunta della Regione Piemonte stabiliva che con l’arrivo dell’autunno sarebbero dovute sparire dalle strade di 76 Comuni tra le province di Torino, Biella, Asti ed Alessandria circa 140mila vetture ritenute inquinanti, nello specifico quelle a gasolio fino alle Euro 5.

Stop diesel in Italia, la decisione ufficiale: ecco quando partirà
Pompa di benzina – Derapate.it

Le perplessità che hanno portato al momentaneo arresto dell’entrata in vigore della normativa sono legate all’impossibilità per molte famiglie di adeguarsi in tempi tanto stretti. Cosa succederà quindi? Cosa ne sarà dei propositi di abbattere le emissioni? Qui di seguito la risposta.

Stop Diesel Euro 5, quando diventerà realtà

Il decreto-legge appena emesso dall’Esecutivo presieduto da Giorgia Meloni fa tirare un sospiro di sollievo a migliaia di persone che altrimenti si sarebbero trovate costretto a buttare via la propria macchina, magari con pochissimi chilometri alle spalle, nel giro di pochi giorni. L’alt alla motorizzazione a gasolio paventato per la regione del nord Italia è stato procrastinato di oltre un anno.

Nello specifico lo vedremo attuato a partire dall’1 ottobre 2024, primariamente nei Comuni con oltre 30mila abitanti e forniti di una rete di traporto pubblico ben funzionante e capillare. Il che significa che le piccole frazioni, spesso neppure considerate da bus o corriere, saranno salve ancora per un po’, dato che, per quanto riguarda  la messa al bando definitiva, si andrà addirittura all’1 ottobre 2025.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, tra l’altro originario di Veglio, nel biellese, e dunque consapevole delle problematiche importanti riguardanti l’assenza di mezzi alternativi alle auto private in certe aree, ha evidenziato come questo stand-by sia stato operato “per evitare una crisi sociale ed economica di nuclei famigliari e imprese“.

Nel testo poi, si fa menzione della difficoltà di reperimento delle materie prime per la produzione delle vetture elettriche, in particolare delle batterie, ragion per cui ad oggi risulta poco fattibile una conversione nel breve periodo.

Vediamo quindi cosa cambierà in Piemonte. Dal 15 settembre fino al 15 aprile saranno attive delle limitazioni per i mezzi a diesel e benzina fino a Euro 2. Quindi per GPL e metano fino a Euro 1.

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Non potranno circolare dalle 8 alle 19 tra il lunedì e il venerdì i veicoli a gasolio Euro 3 e 4. e per l’intera giornata i ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1.

Qualora ci si trovasse nel frangente del superamento dei livelli di PM10,saranno applicate delle misure d’emergenza. Per cui se si eccedono i 50 mcg/mc o i 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi devono stare fermi anche gli Euro 5 dalle 8 alle 19.00.

E’ possibile tuttavia ottenere delle deroghe attraverso la piattaforma Move-In che dà l’opportunità, previa installazione di una scatola nera per il monitoraggio, di usufruire di un tot di km extra anche se la prima automobile ha una classe inquinante elevata.

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