Multe per auto elettriche: cosa rischia chi non ricarica la batteria

Ecco cosa si rischia a non caricare la batteria della propria auto elettrica: arrivano le multe per tutti i contravventori.

C’è a chi non piace e chi invece è favorevole. Il futuro ad ogni modo, va sempre più verso le macchine elettriche. E visto che in giro ce ne sono sempre di più, è giusto iniziare a stilare leggi contro chi vuol fare il furbetto, perché ci sono già diversi modi. Ad esempio, c’è chi lascia la propria vettura sotto la colonnina di ricarica, anche quando ormai la propria auto è carica al 100%, trasformandola praticamente in un parcheggio.

Multe per auto elettriche
Multe (AdobeStock) – Derapate.it

Ovviamente non è questo, l’unico argomento di discussione in Italia, paese che per adesso offre ancora troppo poco a chi effettua il passaggio verso la sostenibilità. Le stesse fonti di ricarica sono davvero poche per quanto riguarda la superficie del paese stesso ed in alcune città ce ne sono davvero pochissime. Cosa che però non è più ritenuta possibile nel 2023. Se poi ci si mette qualcuno a non liberare le già scarseggianti colonnine, allora ricaricare diventerà un’impresa.

Non c’è modo di fare i furbi, ecco cosa succede

Un Decreto Infrastrutture e Trasporti adesso fa chiarezza sull’argomento che diventa sempre più scottante. Questo tipo di infrazioni più la poca presenza delle colonnine, fanno anche passare la voglia di passare all’elettrico. Per prima cosa, i suddetti spazi possono essere ad ovvia ragione occupati soltanto da veicoli elettrici. Per chi contravviene a questa norma, arrivano multe di 87 euro per chi sosta con un’automobile e di 41 euro per sosta con ciclomotore.

E poi, ecco la novità arrivata da poco, assolutamente la sosta dovrà durare il tempo di una ricarica. Non si può lasciare la vettura con il cavo attaccato, nella speranza che nessuno la noti e tenere lì l’auto per tanto tempo. Fino a poco fa il massimo rischio era quello di un costo maggiorato della ricarica, che però non doveva essere poi così sconveniente, immaginiamo. Ed invece ora chi dovesse superare la sosta di un’ora rispetto al tempo di ricarica, pagherà gli stessi 87 euro di chi aveva fermato lì la propria auto non elettrica.

Come funziona la sosta per ricarica elettrica
Colonnina ricarica elettrica (derapate.it – Ansa foto)

Cambia tutto durante le ore notturne ma solo per un determinato tipo di sosta. Chi lascia la vettura sotto carica senza rimuoverla dalle 23 alle 07, non andrà incontro a nessuna contravvenzione. Non vale però, questo discorso, per le colonnine di potenza elevata. Per chi vuol saperne di più, ci sarà bisogno di consultare l’articolo 2, comma 1, lettera E del Dlgs 257/2016. Adesso è più difficile commettere anche involontariamente un’infrazione, meglio informarsi.

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