La tecnologia della Tesla è una delle più avanzate nel mondo dei motori, ma ogni tanto accadono anche degli imprevisti.
Da diverso tempo a questa parte la Tesla è diventata indubbiamente una delle più note e importanti aziende a quattro ruote. La creazione di vetture elettriche di lusso le ha permesso di essere venduta in tutto il mondo e soprattutto molto apprezzata nella realtà tecnologica. 
Accade dunque che di recente è nato il sistema FSD, ovvero il Full Self Driving e come si può intuire dal nome, si intende un particolare software che dà la possibilità alla macchina di auto guidarsi. Una scelta fortemente criticata e che attualmente può essere aggiunta solamente nelle vetture statunitensi.
Le automobili con FSD riescono a guidare in tutte le varie strade, tra urbane e non solo, grazie al collegamento diretto con il navigatore. Hanno quindi un percorso preimpostato e soprattutto sono tarate per poter mantenere sempre altissima la “concentrazione”.
Viene considerato ancora di livello 2 perché non può ancora definirsi perfetto, con qualche limitazione che verrà perfezionata nel tempo. A dirla tutta anche le prime vendite non sono andate nel verso sperato da Elon Musk che al posto del milione di vendite che aveva preventivato ne ha potuto contare solo 100 mila.
La motivazione deriva anche da un video che nel 2016, postato su Facebook dalla pagina Unilad Tech, ha fatto davvero molto ridere e ha come protagonista un proprietario di una Tesla con sistema FSD che si trova davanti una carrozza. Vedendo queste immagini è bello notare come l’intelligenza umana sia ancora superiore rispetto a quella artificiale.
La Tesla non riconosce la carrozza: il software va in tilt
Il display del sistema FSD cerca in tutti i modi di poter capire quale mezzo abbia di fronte, per poter valutare la scelta migliore, ma al suo interno non è prevista la carrozza. A quel punto iniziano una serie di tentativi inutili da parte della Tesla di riconoscere cosa abbia di fronte e a un certo punto inizia a dare i numeri.
Prima la carrozza diventa un tir, poi direttamente un camion, fino a un’auto per poi arrivare al capolavoro conclusivo: un pedone che cammina alle spalle di un veicolo. La situazione dunque non riusciva più a essere controllata e con il risultato finale che ha fatto sorridere tutti quanti.
Questo è solo un esempio di come le macchine non siano dotate di “intelligenza di valutazione del momento”. Se un uomo non avesse mai visto una carrozza in vita propria si sarebbe sicuramente sorpreso della scena, ma poi lo avrebbe superata cercando in seguito spiegazioni su quello strano mezzo. L’intelligenza artificiale invece si è arenata, non riuscendo a trovare risposte e soprattutto non dando soluzioni e rimanendo alle sue spalle.
Il sistema FSD sicuramente migliorerà e si modificherà nel corso del tempo, ma forse non sarebbe il caso di lasciare all’uomo ancora un po’ di potere decisionale?
