Ecobonus 2023, c’è la “pazza” idea di introdurlo di nuovo: ecco per chi

C’è una “pazza idea Meloni” che prevede l’introduzione di un Ecobonus 2023 utilizzando i fondi avanzati.

A quanto pare, gli incentivi destinati all’acquisto di auto elettriche o ibride sono stati parzialmente inutilizzati. Per questo motivo, il Governo vorrebbe destinare queste risorse economiche all’introduzione di un nuovo Ecobonus dedicato alle auto termiche.

Bonus auto (AdobeStock)
Bonus auto (AdobeStock)

In base ai dati riportati dal governo gli incentivi messi a disposizione per l’acquisto di auto a diesel e benzina sono stati esauriti già entro il mese di febbraio del nuovo anno. Tuttavia, i fondi destinati all’acquisto di auto elettriche e ibride sono ancora in gran parte inutilizzati.

Il governo vorrebbe ricollocare queste risorse economiche in favore delle auto con motore endotermico attraverso la rimodulazione di un nuovo Ecobonus. Così facendo sarà possibile distribuire queste risorse economiche in favore dei cittadini. Ma il vero scopo è quello di ammodernare il parco auto del Bel Paese.

Il governo, dunque, sta valutando la possibilità di destinare nuove quote ai motori a benzina e diesel. Scopriamo se l’Ecobonus 2023 sarà analogo a quello previsto per il 2022 o verrà rimodulato.

Ecobonus 2023: tornano gli incentivi per auto a benzina e diesel?

Per incentivare l’acquisto di auto elettriche o ibride, il governo ha messo a disposizione importanti risorse economiche. Tuttavia, quanto pare, i fondi sono rimasti parzialmente inutilizzati.

In particolare, il governo ha destinato 190 milioni di euro all’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 0 e 20 grammi al km di anidride carbonica. Si tratta dunque di un incentivo destinato alle auto elettriche, per il quale sono ancora disponibili 162 milioni di euro.

Per ibride, invece, erano stati messi a disposizione 235 milioni di euro, purché le nuove auto avessero emissioni di anidride carbonica comprese tra 21 e 60 g/km. Di questi, fondi sono ancora disponibili oltre 214 milioni di euro.

Sono invece stati completamente esauriti, nel giro di poche settimane, i 150 milioni di euro messi a disposizione dal governo per l’acquisto di veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km.

Alla luce di quanto detto, il governo ha deciso di riconvertire queste risorse economiche trasformandoli in incentivi indirizzati in favore di auto a combustione. La decisione potrebbe essere presa già entro la fine del mese di aprile.

Sarà necessario coinvolgere le associazioni di categoria che, probabilmente, cercheranno di inserire nel programma anche la rottamazione di veicoli Euro 4, immatricolati prima del 2009. Ci stiamo riferendo a quel gruppo di veicoli che attualmente conta circa 10 milioni di auto.

C’è poi una richiesta avanzata dall’Associazione Nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) che vorrebbe incrementare il contributo per l’acquisto di auto elettriche facendolo arrivare a €7000, anziché 3000 o 5.000 euro previsti attualmente.

Pertanto, se dovesse essere confermato l’Ecobonus 2023, bisognerà capire se l’incentivo economico sarà modificato per favorire ulteriormente l’acquisto di veicoli ecologici o se servirà a rinnovare il parco automobilisti italiano.

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