F1, Hamilton alla Ferrari come Schumacher? Potrebbe arrivare una rivoluzione

Lewis Hamilton e Michael Schumacher sono due leggende della F1, ed un ex membro del paddock ha una prospettiva affascinante.

La F1 è uno sport in cui le cose cambiano molto in fretta, ed uno dei temi più accesi di queste settimane è il futuro di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, dopo aver dominato l’era ibrida, vive ora un momento complesso, con la Mercedes che non gli permette più di giocarsi le vittorie come accadeva in passato.

F1 Lewis Hamilton e Michael Schumacher ed un sogno nel cassetto (ANSA)
F1 Lewis Hamilton e Michael Schumacher ed un sogno nel cassetto (ANSA)

Il dominio tecnico nella F1 attuale è in mano alla Red Bull ed al sensazionale Max Verstappen, che viaggia verso il terzo titolo di fila. Il ciclo del team di Milton Keynes si è aperto ufficialmente, e sarà ben difficile metterlo a tacere prima della fine del 2025, quando queste regole, per ciò che riguarda le power unit, andranno a concludersi.

Nelle prossime righe, vi riporteremo un’analisi molto interessante fatta da un personaggio che qualcosa, di questo sport, ne capisce avendone fatto parte per tanti anni. Hamilton unito alla Ferrari è una prospettiva che intriga molto, ma che per tanti motivi appare impossibile da vedere in tempi futuri.

F1, Hamilton e la prospettiva Ferrari come Schumacher

Lewis Hamilton è ormai alle soglie dei 39 anni, ed è chiaro che nella F1 di oggi l’età può essere un fattore. Tuttavia, l’esatto opposto ce lo mostra Fernando Alonso, che a quasi 42 anni sta facendo sognare tutti con l’Aston Martin, con la quale ha ottenuto tre podi in altrettante tappe, demolendo il compagno di squadra Lance Stroll.

Nando è la conferma che se il talento è esagerato e la macchina è competitiva, nulla può fermare i campioni, che hanno sempre un’enorme fame di poter stare davanti a tutti. Di questa faccenda ha parlato l’ex F1 Johnny Herbert, che all'”Evening Standard” ha parlato di un possibile arrivo di Sir Lewis in rosso, un qualcosa di molto simile a quanto fatto da Michael Schumacher negli anni Novanta.

Ecco le sue parole: “Se Hamilton resterà in Mercedes? Dipende da quello che potrà fare la squadra. Se c’è la volontà di cambiarlo, ma Lewis sentirà ancora il fuoco in pancia e la possibilità di vincere, dovrà andare in un team forte. Se andrà in Ferrari? Se pensa che quello possa essere il posto giusto per poter lottare per il campionato? Potrebbe sentire di poter portare lì degli ingegneri della Mercedes, come fece Schumacher quando lasciò la Benetton, ma è chiaro che qui subentra un problema di tempo“.

Schumacher arrivò a Maranello portandosi dietro personaggi di valore come Ross Brawn, Rory Byrne e tanti altri, che ribaltarono la Gestione Sportiva come un calzino sotto lo sguardo attento di Jean Todt. Questa situazione appare molto difficile al giorno d’oggi e con Hamilton come protagonista, anche se c’è una via percorribile.

Il dilemma di uno scambio con Charles Leclerc

La Ferrari è in un momento difficile, con la F1 che vede dominare, dal lontano 2010, solamente Red Bull e Mercedes. Il Cavallino, così come la McLaren o la Williams, non è più il riferimento come lo era stato in passato, in un Circus che è nettamente cambiato, ed in cui per vincere serve ben altro.

Charles Leclerc ha un contratto con la Rossa che scadrà a fine 2024, ed ormai c’è la sensazione che qualcosa si sia rotto. Il monegasco è stanco di inseguire, vuole vincere e lottare contro Max Verstappen per il titolo mondiale. L’olandese vola verso il terzo alloro iridato consecutivo, e per Charles dev’essere molto difficile accettare una realtà del genere.

Lewis Hamilton è uno che ha già vinto tutto, e che la Mercedes potrebbe decidere di accantonare per puntare tutto su George Russell, e magari anche su un altro talento giovane come Leclerc. Per questo motivo, la prospettiva di uno scambio tra i due affascina molti, ma per chi tifa Ferrari non ha ovviamente molto senso.

Ferrari SF-23 con Leclerc in Bahrain (LaPresse)
Ferrari SF-23 con Leclerc in Bahrain (LaPresse)

Sir Lewis, nonostante lo strepitoso talento che ha a disposizione, ha come detto quasi 39 anni, ed il tempo continua a correre molto in fretta. I prossimi mesi saranno decisivi, ed in tal senso, anche la competitività di Mercedes e Ferrari, farà la differenza nelle scelte di questi campioni.

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