Auto rumorose: il Codice della strada prevede fino a 1700 euro di multa

Il Codice della strada è piuttosto chiaro in merito alle auto rumorose e all’inquinamento acustico. C’è una multa da 1700 euro.

Nei contesti cittadini e urbani, l’inquinamento acustico rappresenta una delle ragioni principali di stress per le persone. Rientrano nell’ambito dell’inquinamento acustico tutti quei rumori molesti che sono causati dall’attività umana. Quindi anche guidare auto troppo rumorose favorisce una situazione stressante.

Rumore delle auto
Canva – Derapate

Il Codice della strada è piuttosto chiaro in merito all’inquinamento acustico generato dai veicoli a motore, che circolano su strada pubblica. Così come è disposto il divieto di strombazzare nei centri cittadini, indicato con un’apposita segnaletica stradale, anche guidare i veicoli che generano altri rumori molesti può esporre l’automobilista a rischio di sanzioni pecuniarie molto salate.

Scopriamo in quale caso è possibile ricevere una multa di 1700 euro a causa dell’auto troppo rumorosa.

Auto rumorose: modificare la marmitta può costare caro

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’inquinamento acustico dovuto ai veicoli a motore incide negativamente sulla salute dei cittadini. A quanto pare, i rumori molesti creati dai veicoli hanno un impatto negativo perché aumentano i livelli di stress e ansia, favorendo condizioni psicologiche come depressione o disturbi del sonno. Senza dimenticare che lo stress e l’ansia influiscono negativamente anche sull’apparato cardiocircolatorio, tanto da generare problemi come l’ipertensione.

Appare, dunque, evidente che l’inquinamento acustico è un problema piuttosto serio che va combattuto attraverso l’applicazione di sanzioni, ma anche attraverso la sensibilizzazione dei cittadini ad adottare un comportamento responsabile.

Uno dei principali motivi per i quali nei centri urbani vi è un elevato inquinamento acustico è sicuramente il traffico veicolare. Il passaggio frequente su strada di veicoli come auto, moto e camion generano un’elevata quantità di rumore.

Tuttavia, non solo il passaggio di veicoli aumenta l’inquinamento acustico ma anche il modo in cui questi vengono utilizzati.

Utilizzare eccessivamente il clacson, ad esempio, oltre ad essere un’infrazione del Codice della Strada è un inutile inquinamento acustico. Infatti, in base a quanto stabilito dalla disciplina il clacson va utilizzato solo se strettamente necessario in una condizione di reale pericolo. Dunque è chiaro che non va mai usato il clacson per attirare l’attenzione di un conoscente o per salutare un parente.

Inoltre, le auto che circolano sulle strade cittadine possono aumentare di gran lunga l’inquinamento acustico producendo rumori intensi nel caso in cui non abbiano sistemi di scarico adeguati o se sono guidati in maniera aggressiva (con accelerate).

Il limite di rumore consentito e le sanzioni previste

In base a quanto stabilito dal Codice della strada il rumore prodotto da un veicolo non deve superare la soglia critica degli 87 decibel. Il mancato rispetto di questa regola determina l’applicazione di una sanzione ai danni del conducente. La multa prevista dal Codice della strada può andare da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro.

Bisogna poi fare attenzione alla marmitta che, in caso di manomissione o inadeguata manutenzione, può produrre un elevato rumore, che supera i limiti di decibel imposti dalla legge.

In questo caso, di fronte ad un controllo effettuato dalle forze dell’ordine, qualora fosse rilevato che il veicolo ha subito modifiche da non rispettare le caratteristiche indicate nel certificato di omologazione c’è il rischio di ricevere una sanzione salatissima.

In base a quanto stabilito dal Codice della strada, infatti, la manomissione della marmitta prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 430 ad un massimo di 1731 euro. Inoltre, l’automobilista va incontro anche al ritiro della carta di circolazione.

Ad ogni modo, nell’ambito dei rumori molesti che possono far scattare l’applicazione di sanzioni è opportuno ricordare che anche ascoltare musica a tutto volume, con i finestrini aperti, rappresenta l’infrazione del codice della strada.

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