Volete una mitica F1 del passato? Ora è in vendita ad un prezzo ‘accessibile’

Le monoposto di F1 sono il massimo in termini di prestazioni e tecnologia. Ecco a quanto potrete portarne una nel vostro garage.

Molto spesso, in passato, vi abbiamo parlato di alcune delle più belle monoposto di F1 che sono finite all’asta o in vendite private, ed anche oggi ci sembrava giusto porre l’attenzione su una nuova occasione. Per chi è appassionato di corse automobilistiche, acquistare un’auto di questo tipo dev’essere un vero e proprio sogno, che da oggi può essere realizzato.

F1 (ANSA)
F1 ed un’occasione unica (ANSA)

Qualche tempo fa è stata venduta la Ferrari F2003-GA di Michael Schumacher per 14 milioni di euro, ma oggi parliamo di prezzi ben più bassi, anche se a tutto c’è poi una spiegazione. La vettura, purtroppo, non è dotata del motore, ed all’epoca era quella la parte che maggiormente emozionava i tifosi di F1.

Parliamo infatti di un portentoso V10, il cui ruggito mandava in visibilio le folle. Ovviamente, l’assenza del motore ha permesso un netto abbassamento del prezzo di vendita, ma è chiaro che senza quella parte non sarà mai possibile farla girare in pista, costringendovi a tenerla parcheggiata in garage.

F1, in vendita la Williams FW17 del 1995

Una delle monoposto di F1 più belle di sempre è sicuramente la Williams-Renault in livrea Rothmans, con quel colore bianco e blu che ha segnato un’epoca del Circus, dal 1994 al 1997. L’unica di questo periodo che non vinse neanche un titolo mondiale fu la FW17 del 1995, guidata da Damon Hill e David Coulthard, che dovette arrendersi alla Benetton-Renault di Michael Schumacher.

Questo gioiello, realizzato da Adrian Newey che all’epoca era il progettista del team di Sir Frank, è ora in vendita a Modena, al prezzo di 110 mila euro. Considerando che si tratta di una monoposto di F1, c’è da dire che il gioco vale la candela, anche se, purtroppo, la vettura è priva del propulsore, e non può essere portata in pista per girare.

La vendita avviene presso un concessionario privato, e fa davvero strano pensare che essa avvenga proprio a Modena, a pochi chilometri da Maranello, la casa della Ferrari. Il prezzo è stato riportato da “Il Resto del Carlino“, e si tratta, come detto, di una sorta di manichino, visto che il motore, un potentissimo V10 Renault, non è presente.

A portarla in pista furono Hill, figlio del grande Graham e che vinse poi il mondiale l’anno dopo, ed il quasi debuttante Coulthard, che dal 1996 sarebbe passato alla McLaren e che aveva esordito nel Circus nell’anno precedente. La FW17 non ebbe una vita fortunata, anche se non mancarono le soddisfazioni.

Un’auto che fece tantissime pole position

La Williams FW17 fu progettata da Adrian Newey con il supporto di Patrick Head, e l’obiettivo era quello di vendicare la sconfitta della stagione precedente. Parliamo del 1994, l’anno della morte di Ayrton Senna e della lotta per il titolo di F1 tra Damon Hill e la Benetton di Michael Schumacher, che si risolse con il contatto di Adelaide.

La Williams conquistò comunque il terzo mondiale costruttori consecutivo, ma la volontà era quella di tornare a regnare in entrambe le classifiche. Tuttavia, il talento incredibile del Kaiser di Kerpen ed una Benetton in formato spaziale vanificarono i tentativi della formazione britannica, che fu costretta ad una stagione difficile.

La FW17 conquistò la bellezza di 12 pole position su 17 gare, dominando la scena sul fronte del giro secco, ma con poche conferme alla domenica. La gara, in F1, è ovviamente la parte più importante, e le vittorie furono solo 5, condite da 6 giri veloci. Hill si impose ad Imola ed in Argentina, vincendo due delle prime tre gare, per poi piombare in una crisi di risultati fatta di ritiri e di sconfitte durissime che vennero inflitte da Schumacher.

Il ritorno al successo avvenne in Ungheria, quando il mondiale era ormai segnato. David Coulthard ha comunque un gran bel ricordo di questa monoposto, visto che fu quella che gli regalò la prima vittoria in carriera, maturata al Gran Premio del Portogallo, sul circuito di Estoril.

La carriera di questa Williams si concluse con la vittoria all’ultima gara, al Gran Premio di Australia di Adelaide, con Schumacher che aveva chiuso i conti già da due tappe, dal GP del Pacifico corso in Giappone, ad Aida. La squadra di Sir Frank ripartirà poi da questa base per realizzare la devastante monoposto dell’anno seguente, che proprio non diede scampo alla concorrenza.

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