Dramma nei rally: è morto il famoso pilota in un terribile incidente

Una notizia terrificante ha colpito il mondo dei rally, con un giovane pilota del WRC che ha perso la vita. Si gela il sangue dei tifosi.

Terribile lutto per il mondo dei rally, ma anche per il motorsport in generale. Durante una ricognizione per l’appuntamento del mondiale WRC in Croazia, uno schianto è costato la vita a Craig Breen, pilota ufficiale della Hyundai, che si è schiantato per cause ancora da accertare.

Illeso, per sua fortuna, il navigatore James Fulton, che sarebbe addirittura uscito con le sue gambe dalla Hyundai i20 Rally1. Si tratta di una notizia a dir poco terribile e che irrompe come un fulmine a ciel sereno nel mondo dei rally e, soprattutto del WRC, visto che da tantissimo tempo non si assisteva ad una morte nel mondiale.

L’ultimo a rimetterci la pelle era infatti stato Michael Park, copilota di Markko Martin, che nel 2005, al rally di Gran Bretagna scomparve a causa di un violento impatto contro un albero. A quanto pare, a Breen sarebbe stato invece fatale il crash con un palo, avvenuto, ricordiamo, nel corso di una ricognizione precedente al rally di Croazia che è in programma in questi giorni.

Rally, la morte di Craig Breen è uno shock terribile

Per il mondo dei rally, il 13 aprile del 2023 verrà ricordato come uno dei giorni più neri di sempre, perché è venuto meno uno dei migliori talenti presenti in griglia. La notizia è stata confermata dalla Hyundai in questi minuti, dopo che alcune indiscrezioni riportavano che Craig Breen fosse in gravi condizioni a seguito di un violento incidente.

Ecco le parole del marchio coreano: “13 aprile 2023: La Hyundai Motorsport è profondamente addolorata nel confermare che il pilota di rally Craig Breen ha perso la sua vita a seguito di un incidente avvenuto durante un pre-evento dell’appuntamento del WRC in Croazia. Il co-pilota James Fulton è uscito illeso dalla collisione, avvenuta attorno al mezzogiorno ora locale. Esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia di Craig, a tutti gli amici ed ai suoi tifosi. La Hyundai Motorsport non farà ulteriori commenti“.

Pochi minuti dopo l’annuncio da parte di questo marchio, è arrivata anche la nota del presidente della FIA, vale a dire Mohammed Ben Sulayem, il quale ha espresso il suo cordoglio tramite i propri profili social: “Come parte della FIA, esprimo le mie più sincere condoglianze alla famiglia ed agli amici di Craig Breen, a seguito della sua scomparsa avvenuta durante un test privato in un incidente. Tutti i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con i suoi cari e per questo sport in un momento così difficile“.

Un grande talento che poteva ottenere molto di più

Craig Breen era uno dei più grandi talenti del mondo dei rally, che è scomparso alla giovane età di 33 anni. Era nato a Waterford, nella Repubblica d’Irlanda, il 2 febbraio del 1990, ed iniziò la propria carriera sin da giovanissimo in questa disciplina, con l’accademia della Peugeot nel campionato europeo.

Divenne campione del mondo del WRC Super 2000 vincendo anche gare prestigiose come quelle di Monte-Carlo, del Galles, di Francia e di Spagna. Divenne poi campione della WRC Academy nel 2011, per poi iniziare a diventare uno dei piloti più importanti negli anni seguenti, soprattutto ai tempi del team ufficiale Citroen, nella quale ebbe a volte come compagno di squadra anche Sébastien Loeb.

Breen è poi passato al team ufficiale Hyundai nel 2019, e da quel momento in poi, è diventato uno dei punti fermi di questo squadrone. La prima soddisfazione arrivò con un secondo posto in Estonia nel 2020, risultato poi replicato sempre in Estonia ed anche in Belgio nel 2021, dando prova del suo grande talento ed anche della capacità di sapersi adattare a fondi stradali molto differenti tra di loro.

Lo scorso anno ha disputato una stagione completa, chiudendo settimo nel mondiale con 84 punti e con un miglior risultato che corrisponde al secondo posto in Italia, in Sardegna. Il 2023 lo aveva visto saltare la tappa inaugurale di Monte-Carlo, ma si era poi piazzato secondo poche settimane fa in Svezia. L’obiettivo era quello di puntare alla vittoria in Estonia, con una Hyundai in netta crescita che pareva pronta per la vittoria. Il destino ci ha privato di lui e del suo grande talento, e tutta la nostra redazione è vicina alla sua famiglia ed esprime le più sincere condoglianze.

 

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