Il frontale gli era costato caro: calciatore di Serie A costretto a lavori socialmente utili

Un grave incidente è costato caro a un giocatore di Serie A che è stato punito con l’obbligo di svolgere lavori socialmente utili.

Quando si va in macchina bisogna sempre stare attenti al 100%, perché altrimenti si rischiano di commettere delle sciocchezze che possono costare molto care. Lo sa bene un noto calciatore di Serie A che qualche anno fa ha vissuto una brutta disavventura.

Incidente auto
Incidente auto (Fonte: Adobe)

Il calciatore in questione è Stephan El Shaarawy, con il fantasista della Roma che, limitato da diversi infortuni è stato purtroppo in passato coinvolto in un incidente che avrebbe potuto avere anche conseguenze peggiori.

Il Faraone infatti stava guidando sulla Pontina il 25 settembre 2016, ma per la sua Audi A3 l’andamento delle altre macchine era troppo lento. Bisognava velocizzare i tempi, anche perché Mister Luciano Spalletti lo voleva a Trigoria al campo di allenamento.

La fretta però è sempre una cattiva consigliera e così azzardò eccessivamente la manovra e non si accorse che dall’altra parte della carreggiata stava arrivando una Panda che non si aspettava di certo la presenza dell’auto di El Shaarawy.

L’impatto fu molto forte, con Stephan che rimase illeso, ma lo stesso non si poté dire per il proprietario di quella FIAT. Venne portato con urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, con 70 giorni di prognosi e logicamente non poté far altro se non denunciarlo.

Il processo durò addirittura tre anni e il rischio che Stephan potesse anche subire una condanna penale con l’accusa di “tentato omicidio stradale” non era da escludere. Nell’aprile del 2019 il Faraone viene obbligato a cinque mesi di servizi socialmente utili, ma di cosa si trattava?

El Shaarawy insegna ai bambini per scontare la condanna dopo l’incidente

El Shaarawy ha dovuto essere l’allenatore dei giovani della scuola “Calcio Integrato”.

Si tratta di una piccola associazione che si trova in Viale Giotto, a Roma nel quartiere San Saba, e che cercava di dare una speranza a dei bambini disabili. La voglia di giocare a calcio ce l’hanno tutti e questi ragazzi erano entusiasti all’idea di poter essere allenati dal Faraone.

Stephan El Shaarawy
Stephan El Shaarawy (Fonte: LaPresse)

La decisione è stata presa di comune accordo con il suo Avvocato Gianmarco Tognazzi. Quest’ultimo ha spiegato come Stephan sia un ragazzo d’oro e che ha solo commesso una stupidaggine.

Al termine dei cinque mesi, il giocatore ha parlato in maniera entusiasta di questa sua esperienza, tanto è vero che ha più volte ringraziato i ragazzi. Ricorda che l’aver visto i sorrisi dei bambini nel momento in cui lo hanno visto è stata una grande emozione.

Dal suo punto di vista sono queste le esperienze che permettono a un uomo di crescere e di migliorarsi e che arricchiscono la propria esperienza di vita.

Il 70enne che ha subito il grave incidente con la Panda si è ripreso dopo una riabilitazione e tanta paura. Alla fine tutto è bel quel che finisce bene.

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