Il mistero dopo la scomparsa di Gina Lollobrigida: qualcosa manca all’appello

Il 16 gennaio 2023 la nota attrice romana è passata a miglior vita ma c’è un mistero riguardante la sua iconica Rolls Royce Silver Cloud.

Gina Lollobrigida è stata una delle attrici più amate del cinema italiano e non solo. La donna nacque il 4 luglio 1927, seconda di sei figli. Il padre era un produttore di mobili. Gina Lollobrigida era nipote di Chelidonia Merosi. Suo padre era un cugino del nonno del giornalista sportivo Marco Lollobrigida. La famiglia navigava in buone acqua ma i bombardamenti del secondo conflitto mondiale diedero uno scossone all’economia della famiglia.

Gina Lollobrigida (Ansa Foto)
Gina Lollobrigida (Ansa Foto)

Il padre perse la sua attività. Gina frequentò l’istituto di belle arti, ma per aiutare la famiglia e pagarsi gli studi disegnava delle caricature col carboncino e posava per i fotoromanzi, con lo pseudonimo di Diana Loris. La sua bellezza era una grande biglietto da visita e a 20 anni prese parte al concorso di Miss Roma. Arrivò seconda ma fu accolta a Stresa per le finali di Miss Italia, dove giunse al terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.

Il successo arrivò presto, grazie alle prime interpretazioni teatrali. Già nel 1944 partecipò alla commedia sotto la regia di Luigi Tenneroni al Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio. Il passaggio al cinema, inizialmente, fu caratterizzato da comparsate. Il successo vero arrivò con Campane a martello del 1949 di Luigi Zampa, Achtung! Banditi! del 1951 di Carlo Lizzani, Passaporto per l’Oriente, e soprattutto Fanfan la Tulipe del 1952 di Christian-Jaque, premiato con l’Orso d’argento al Festival di Berlino. L’attrice romana iniziò ad essere molto famosa in Francia, ma non si accontentò dell’Europa.

Decise di provare la scalata ad Hollywood, accettando l’invito del miliardario Howard Hughes, produttore e scopritore di dive. La California non gli sembrò l’Eldorado che tutti descrivevano e scelse di ritornare a Roma per continuare la sua carriera. Nel 1953 interpretò, al fianco di Vittorio De Sica, il personaggio della Bersagliera, premiato con il Nastro d’argento e candidato al BAFTA, in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini. Tra le pellicole più emblematiche del cinema italiano.

La passione per le auto

La donna è stata ricoperta d’oro per le sue apparizione sui grandi schermi. All’epoca Sophia Loren e Gina Lollobrigida erano tra le attrici più conosciute al mondo. Nel corso della sua vita è stata osannata e si candidò addirittura al Parlamento europeo in una lista di centro-sinistra, I Democratici, sia nella circoscrizione dell’Italia centrale sia in quella meridionale, ottenendo in tutto oltre 10.000 preferenze, senza risultare eletta.

Nel settembre 2022 venne operata per una caduta con conseguente rottura del femore. La sua salute di aggravò a seguito del ricovero e si è spenta a 95 anni nella sua Roma il 16 gennaio 2023. Il funerale fu celebrato presso la basilica di Santa Maria in Montesanto, in piazza del Popolo a Roma. Tantissimi accorsero per l’estremo saluto alla donna che aveva fatto sognare milioni di italiani.

Una delle passioni di Gina Lollobrigida erano le automobili. Una in particolare, una Rolls Royce Silver Cloud, appartenuta proprio all’attrice, è stata oggetto di un evento molto particolare. Mario Bardelli, imprenditore impegnato nell’attività di officina e preparazione di auto a Roma, ha spiegato il mistero dell’automobile agli Stati Generali del Patrimonio Italiano, l’ente per la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale. Messi, conoscete le sue macchine? Parco auto da sogno, una su tutte è incredibile.

Gina Lollobrigida e il mistero della Rolls

L’auto in pratica è come scomparsa nel nulla da tempo. La vettura fu comprata dall’attrice nel 1968 da una società romana con sede nel palazzo dei marchesi Roi nella zona Di Prati. La vettura di lusso inglese fu realizzata dal 1955 al 1966. Lo stile traeva ispirazione dalla Rolls Royce Silver. Motore V8 ed interni di grande pregio impreziosivano una linea senza tempo. La velocità massima superava di poco i 180 km/h. Da 0 a 100 km/h impiegava quasi 11 secondi.

All’epoca il costo si aggirava intorno alle 6.000 sterline ed oggi, se in ottime condizioni, può arrivare a valere addirittura 100.000 euro. Per di più i fan dell’attrice avrebbero fatto a gara per accaparrarsela in un’asta. La vettura divenne nota anche per un incidente che coinvolse Franco Zeffirelli. L’auto, dopo l’acquisto di una società milanese, arrivò nelle mani Gaetano Trapani. Sua figlia, pochi mesi dopo, fu rapita e liberata solo dopo il pagamento di un riscatto. Ancora oggi della Rolls Royce che era appartenuta a Gina Lollobrigida non si sa più nulla.

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