La F1 cambia di nuovo: cosa succederà nel weekend di Imola

E’ arrivata la conferma da parte di Pirelli. In occasione del GP dell’Emilia Romagna di F1 verrà provato un format innovativo. Ecco come sarà.

FIA e Pirelli hanno scelto congiuntamente il circuito di Imola per testare le nuove qualifiche. In occasione del GP in programma nel weekend del 21 maggio, i piloti si troveranno ad affrontare una sfida inedita nel corso della sessione che determina l’ordina di partenza.  Nello specifico non potranno più scegliere le gomme da montare. Ma dovranno utilizzare obbligatoriamente le dure nel Q1, le medie nel Q2 e le morbide nel Q3 per la caccia al tempo. Questo per risparmiare un set in ottica gara.

Fasi di un GP di F1 (Ansa Foto)
Fasi di un GP di F1 (Ansa Foto)

La novità verrà provata anche in un secondo appuntamento non ancora svelato, con l’obiettivo di ottimizzare il trasporto dei materiali. Normalmente ogni corridore viene dotato di tredici set per fine settimana, di cui due di hard, tre di medium e ben otto di soft. Con le modifiche si passerebbe a undici così suddivisi: tre a banda bianca,  quattro a banda gialla e quattro a rossa. Sei saranno i treni sfruttati al sabato pomeriggio, mentre cinque potranno essere amministrati tra le libere e il gran premio vero e proprio.

La F1 ritocca la qualifiche, per quale motivo

Come detto l’intenzione è quella di far usare anche la mescola più resistente, di solito poco apprezzata nella lotta contro il cronometro. Lasciando quella più blanda alla sola tranche conclusiva. Confermata dunque, la voce che aveva cominciato a spargersi al principio del Mondiale.

Ma le comunicazioni non sono finite qua. In un Circus sempre più cangiante e determinato ad abbandonare le tradizioni, anche incalzato da corridori stanchi della ripetitività, il fornitore unico degli pneumatici ha reso noto che proprio in occasione del primo round italiano del calendario, faranno il loro debutto le “scarpe” un po’ più soffici rispetto a quelle adoperate nel 2022. Quindi si passerà dalla combinazione C2-C3-C4 a C3-C4-C5.

La ragione l’ha spiegata lo stesso costruttore milanese con un comunicato ufficiale. “Abbiamo voluto adottare questa tipologia in quanto l’asfalto è poco severo, e infatti nella passata edizione l’usura era stata contenuta“, si legge. “All’Enzo e Dino Ferrari verrà inoltre fatto esordire il sistema ad una mescola per fase che porta ad una diminuzione delle dotazioni per ogni squadra“.

Per l’occasione Pirelli porterà anche le rinnovate full wet dopo che lo scorso anno erano state profondamente criticate dai protagonisti del campionato i quali, sentendosi insicuri per via dell’enorme quantità di acqua sollevata con annessi problemi di visibilità preferivano passare subito alle intermedie. Addirittura, al termine del gran premio del Giappone dello scorso ottobre lo stesso campione in carica Max Verstappen si dichiarò disponibile ad aiutare il costruttore italiano nello sviluppo di una gomma più efficace.

Il nuovo format fa già discutere

Ebbene, dal lavoro di ricerca è emerso questo nuovo prodotto la cui caratteristica principale sta nel non avere bisogno di essere riscaldate nelle termocoperte prima di essere montate.

Sebbene non sia stato ancora sperimentato, il format alternativo ha già ricevuto una bocciatura. Proprio quella del portacolori della Red Bull, fedele al tradizionale turno di qualifica come si è disputato finora. In particolare per l’olandese l’utilizzo del compound più duro nella fase iniziale potrebbe rendere complicato il corretto funzionamento dello stesso. Specialmente se le temperature esterne dovessero essere basse. “Mi auguro che a Imola non faccia freddo. Altrimenti sarà molto difficile“, ha commentato scettico.

“Certo, saremo tutti sulla stessa barca, ma non credo fosse necessario un intervento del genere. Non ne vedo i benefici, se non per lo spettacolo“, ha infine aggiunto sostenendo come invece sarebbe più importante trovare la maniera di compattare il gruppo in termini di prestazioni e competitività delle auto, così da agevolare i ruota a ruota reali.

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