Le monoposto di F1 devono coprire una gara molto lunga senza rifornire, ed oggi scopriremo quanta benzina hanno al loro interno.
La F1 di oggi è ben diversa da quella che conoscevamo, e proprio per questo, ai veri appassionati inizia a non piacere come avveniva in passato. Infatti, tante cose, forse troppe, sono cambiate, e c’è la netta sensazione che tornare indietro sarà impossibile, visto che Liberty Media ha una visione distorta di quello che è il Circus. 
Tanto per dirne una, i circuiti sono sempre più assurdi, si va a correre in paesi che non hanno cultura motoristica e che garantiscono solo soldi. Si vogliono aggiungere sempre più gare, più Sprint Race, andando ad eliminare test e prove libere, come detto dal CEO della F1 Stefano Domenicali in questi ultimi giorni.
Nelle ultime ore, è arrivata una protesta ufficiale da parte di Max Verstappen, che ha minacciato addirittura il ritiro se le cose dovessero continuare a cambiare in questo modo. Un altro aspetto che proprio non convince i puristi è legato alle power unit turbo-ibride, che non fanno rumore e non danno le emozioni che garantivano i V8 o i V10, per non parlare dei V12.
Vero è che questi motori sono molto efficienti e garantiscono di coprire distanze chilometriche, impossibili da immaginare in passato, ma non è questo ciò che amavamo tanti anni fa. Una delle grandi mancanze rispetto agli anni Novanta e Duemila è quella dei rifornimenti, che sono stati banditi alla fine del 2009.
Le soste ai box con il rabbocco di benzina portavano le squadre a poter alternare tante strategie, creando spettacolo e provando a mescolare le carte quando c’era una differenza anche importante di prestazioni tra le varie vetture. Le auto odierne, che sono enormi a livello di dimensioni, sono aumentate così tanto in grandezza anche per far spazio al grande serbatoio, di cui ora scopriremo la capienza.
F1, scopriamo quanta benzina possono contenere
Le monoposto di F1 sono diventate degli autobus, ed uno dei motivi, oltre alle enormi dimensioni delle power unit, sta anche nell’allungamento del passo per ospitare il serbatoio. Pensate che esso può contenere ben 100 chilogrammi di benzina, pari a circa 135 litri. Questa differenziazione è importante, dal momento che nella massima formula il quantitativo di carburante si misura in kg e non in litri.
Uno dei grandi passi indietro è legato anche al passo troppo lento delle vetture in gara, che essendo cariche di carburante arrivano a girare anche 7-8 secondi al giro più lente rispetto alla qualifica. La F1 attuale è da rivedere tutta, ma da quello che sta emergendo negli ultimi mesi, la sensazione è che cambierà in peggio, ed è dura riuscire a scendere ancora più in basso.
La speranza è che le cose possano cambiare, e la reintroduzione dei rifornimenti sarebbe sicuramente una buona idea per tornare allo splendore dei bei tempi ormai andati. Sarà da capire quello che sarà l’impatto delle nuove power unit nel 2026, che saranno ancor più elettrificate rispetto a quelle attuali, con carburanti sempre più eco-sostenibili. Ed a quel punto capiremo quale strada si è deciso di imboccare per questa categoria splendida.
