Come funziona il Tutor in autostrada? In questo modo si evitano le multe

Il Tutor è un sistema che è ormai consolidato da anni nelle nostre autostrade eppure c’è ancora chi deve capire bene come funziona.

Anche nei tratti veloci come in autostrada è importante che ci sia un limite di velocità. Anzi, è proprio dove è molto facile avere l’opportunità di sfrecciare a tutta velocità che è importante frenare un pochino la foga degli automobilisti.

Questo dunque ha spinto Autostrade per l’Italia a dare vita al sistema Tutor, una particolare telecamera che ha un compito particolare.

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Non si tratta infatti di un semplice strumento atto a calcolare la velocità nel singolo punto, ma ha il compito di calcolarne una media complessiva, facendo così una media in un determinato tracciato.

Questo è molto importante in autostrada, decisamente di più rispetto all’autovelox che può creare una serie di problemi. Prima di tutto quando si mantiene una percorrenza di 130 km/h c’è la possibilità di dover accelerare per svariati motivi.

Quando si ha infatti un fanatico della guida attaccato al nostro fondo della macchina e la corsia di destra è occupata, tutti quanti noi abbiamo accelerato per spostarci il prima possibile.

Se ci fosse però un sistema di autovelox, questa scelta di velocizzare una manovra di sicurezza verrebbe sanzionata. Diverso invece in caso di Tutor, infatti quest’ultimo si attiva nell’esatto momento del passaggio della macchina e poi calcola a che velocità è andato per raggiungere il secondo punto.

Si tratta sempre di una distanza considerevole che si stanza da un minimo di 7 km fino a un massimo di 18 km, dunque c’è tutto il tempo per rientrare perfettamente in media. Naturalmente il database deve segnare un gran numero di auto, per questo quelli che sono al di sotto del limite vengono subito eliminati in automatico.

Tutor cambia velocità: come avviene e dove è posizionato

Nonostante in molti siano convinti che i Tutor in autostrada abbiano sempre la stessa taratura a 130 km/h, in realtà presentano anche dei casi particolari. Stiamo parlando di un passaggio durante la notte o in caso di pioggia.

Soprattutto nell’ultimo caso vi è infatti un sensibile calo della velocità che si porta così a 110 km/h e anche il Tutor rapporterà il tutto a quel limite. Non pensate poi che ci siano dei “trucchetti” per salvarvi.

Se qualcuno vi avesse raccontato la favola del cambio di corsia durante il passaggio al di sotto del Tutor, siete stati male informati. Non ci sono traiettorie diagonali o passaggi tra le due corsie che possano tenere.

Il sistema è stato perfezionato negli anni e dunque è diventato sempre di più in grado di poter andare incontro a qualsiasi infrazione. Ricordate inoltre come tutte le multe che pagherete non andranno mai ad Autostrade per l’Italia, ma finiranno sempre nelle casse dello Stato.

Il tratto con il maggior numero di Tutor attivi non poteva essere altri se non la A1, ma anche l’Adriatica è ricca di questi sistemi. In linea di massima comunque il discorso è sempre lo stesso: rimanete all’interno dei limiti di sicurezza. Questo infatti è sempre il modo migliore per essere sicuri di non incappare in alcun tipo di multe.

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