MotoGP o Superbike, che differenza c’è? Ecco tutta la verità

MotoGP e Superbike sono le più importanti competizioni su due ruote, ma non tutti conoscono la differenza che le regolano.

Ormai nessuno considera più la Superbike semplicemente come la Serie B nel mondo delle moto, ma è una categoria parallela alla MotoGP che ha una sua indipendenza e che ha lo stesso valore storico della classe regina del MotoMondiale. Ci sono molte differenze però tra l’una e l’altro, dalla potenza alla tipologia delle moto, e per questo ora le andremo a snocciolare.

Differenze MotoGP Superbike (Ansa Foto)
Differenze MotoGP Superbike (Ansa Foto)

Partiamo dalla prima e più importante differenza, ovvero quella legata alla costruzione e alla realizzazione delle motociclette. Per quanto riguarda la MotoGP siamo di fronte a dei modelli che sono nati con un solo intento, cioè poter correre.

Non sono moto che possono essere vendute al grande pubblico e che possono avere un fine diverso dall’essere messe su di un circuito e con l’obbiettivo di realizzare i migliori tempi possibili. Per la Superbike invece il concetto è profondamente diverso, infatti si trattano di moto di serie.

Pensare che possiate uscire di casa, entrare in una concessionaria e prendervi esattamente la stessa moto che usano Bautista o Razgatlioglu ovviamente è follia, ma il modello è lo stesso. In seguito ci sono poi delle grosse modifiche, prettamente sulla potenza, che permetteranno così alle varie moto di essere maggiormente prestazionali, ma si deve partire da una base che viene messa sul mercato.

Il motore è logicamente un tassello molto importante, con le MotoGP che hanno una maggiore potenza,  cavalli arrivano fino a 300 mentre per la Superbike toccano i 250, molto di più rispetto alla Moto2, ma la dimensione è diversa. Nonostante le prestazioni superiori la composizione del motore è più piccola nelle MotoGP per renderle più scattanti.

Interessante anche la differenza per quanto riguarda la costruzione dei freni, infatti nel MotoMondiale si utilizzano delle versioni in carbonio, mentre nella SBK si è virato verso l’acciaio.

Una caratteristica importante è anche legato al costo che ne deriva dalla realizzazione delle due vetture. Prima di tutto le SBK sono moto che sul mercato devono rimanere all’interno di un prezzo di 45 mila euro, ma una volta modificate il loro valore raggiunge un massimo di 300 mila euro.

Totalmente diversi sono invece i valori riguardanti la MotoGP, con questa che può così toccare addirittura il milione di euro, testimonianza della differenza di disponibilità economica tra le categorie.

MotoGP e Superbike: prestazioni e regolamenti

Una delle principali ragioni per le quali sono moltissimi coloro che preferiscono la MotoGP rispetto alla Superbike è la potenza delle vetture e soprattutto la possibilità di raggiungere dei picchi di velocità davvero elevati.

Le prime infatti sono in grado di arrivare fino a un massimo di 363,6 km/h, con il record che è stato stabilito al Mugello nel 2021 da Jorge Martin, mentre per le Superbike si è toccato un picco di velocità di 330,3 km/h realizzato da Chaz Davies in quel di Phillip Island nel 2020.

Differenze importanti, ma che dimostrano come la categoria delle moto di serie riesca a essere nettamente più prestazionale rispetto alla Moto2 e alla Moto3. Adesso la MotoGP presenterà al sabato la Sprint Race, avvicinandosi in qualche modo alla realtà della SuperPole Race in SBK.

Rispetto al MotoMondiale però la Superbike continua a portare avanti il concetto di Gara 1 al sabato e Gara 2 alla domenica, mentre per la MotoGP si decide tutto nella seconda giornata. Le differenze dunque non mancano e gli appassionati hanno modo di che divertirsi.

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