Questa McLaren è messa veramente male: guardate cosa le fanno

La McLaren F1 GTR è un capolavoro di ingegneria, sia per la sua bellezza che per le performance. Ecco cosa le è accaduto.

Quando parliamo di motorsport, il nome della McLaren è uno di quelli che ci viene in mente nell’immediato. Si tratta di una realtà storica, fondata dal grande Bruce ormai oltre mezzo secolo fa, che nel corso della sua esistenza si è collegata a nomi di livello assoluto, ottenendo tantissime vittorie in F1 ed anche in altre categorie.

McLaren (Adobe Stock)
McLaren ecco il car wash della F1 GTR (Adobe Stock)

Il team di Woking ha portato al top piloti come Alain Prost, Ayrton Senna, Niki Lauda, James Hunt, Emerson Fittipaldi, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton, restando una protagonista assoluta del Circus sino ad una decina d’anni fa. Il declino è iniziato con l’epoca power unit e con l’accordo con la Honda, e soltanto la doppietta al GP d’Italia del 2021 con Daniel Ricciardo davanti a Lando Norris ha regalato una piccola soddisfazione a questa storica squadra, che non saliva sul gradino più alto del podio dal 2012.

L’ultimo titolo mondiale piloti è quello datato 2008 con Hamilton, mentre l’ultimo costruttori corrisponde, ormai, alla preistoria. Stiamo parlando, infatti, del 1998, quando la coppia di piloti era formata da Hakkinen e David Coulthard. Con il massare del tempo, la McLaren è diventata una squadra che ha alternato alti e bassi, senza mai più tornare alle performance degli anni d’oro.

Ad oggi, questa squadra non ha nessuna possibilità neanche lontanamente di competere per il titolo mondiale, nonostante il grande talento di Norris e l’arrivo di un giovane rampante come Oscar Piastri. I tempi sono cambiati, e dalla partenza di Ron Dennis arrivata a fine 2008, le cose sono rapidamente e drammaticamente peggiorate.

Assieme alla Williams, questo team era il riferimento assoluto nella F1 degli anni Ottanta e Novanta, facendo incetta di vittorie e titoli mondiali, mentre il resto della griglia stava a guardare. Le vetture che dominarono la scena con i motori Honda, guidate da Senna e Prost, erano capaci di vincere tutte o quasi le gare di un campionato, come accadde nel 1988 e nel 1989.

Quella superiorità si è poi smorzata nel tempo, e vedere il team di Woking arrancare è una grande delusione per tutti. La casa inglese, tuttavia, non è incentrata soltanto sulla F1, visto che produce anche delle meravigliose supercar, le quali vengono impiegate anche nelle gare endurance e GT.

La protagonista del nostro racconto odierno è una F1 GTR, ma, a dispetto del nome, non si tratta di una monoposto della massima formula. La F1 GTR è un prodigio d’ingegneria, che ha anche vinto la 24 ore di Le Mans del 1995 siglando un’impresa storica, con l’esemplare di cui vi parleremo che è stato sottoposto ad un’operazione di “svecchiamento” e lavaggio che merita di essere osservata da vicino.

McLaren, ecco il car wash della storica F1 GTR

Nel 1993, la McLaren presentò una sua supercar, denominata semplicemente F1, spinta da un motore V12 di produzione BMW. L’auto venne subito accolta con favore dai fan, che la giudicarono bellissima, e ne venne costruita anche una versione da impiegare nelle gare automobilistiche, ribattezzata F1 GTR.

La vettura non era nata con l’obiettivo di diventare un mezzo da corsa, ma i clienti la richiesero e fu così che nacque questa variante. Ne vennero prodotte 28, alcune in versione long tail, ovvero con la parte posteriore allungata per determinati tipi di piste. La gioia più grande, come anticipato, arrivò grazie al trionfo alla 24 ore di Le Mans del 1995, l’unico nella storia dell’azienda di Woking.

A trionfare fu la F1 GTR #59 del Kokusai Kaihatsu Racing, affidata a Yannick Dalmas, Masanori Sekiya e JJ Letho, che fino all’anno prima era stato impegnato in F1 gareggiando anche con la Benetton come compagno di squadra di Michael Schumacher. La bellezza, la competitività ed il sound della F1 GTR sono entrate nell’immaginario collettivo, ed anche lo squadrone ufficiale di BMW Motorsport ne volle una versione, dotata della celebre livrea bianco-blu con lo sponsor Fina.

La protagonista del video che abbiamo postato qui in basso è una McLaren in livrea Gulf, che alcuni appassionati hanno voluto restaurare per farle riguadagnare la bellezza originaria. Un gioiello di questo livello va trattato per bene, e per svolgere un lavoro con i fiocchi sono stati chiamati i ragazzi del canale YouTube Ammo NYC“.

Da notare come gli esperti si prendano cura di ogni dettaglio, consapevoli del fatto che quella in questione non è una semplice auto da corsa, ma un vero e proprio capolavoro, un’opera d’arte da custodire nel migliore dei modi. Vi assicuriamo che le immagini che vedrete vi faranno capire ciò di cui stiamo parlando al meglio.

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