Mercedes gelata da Toto Wolff: in Red Bull fanno gli scongiuri

Entusiasmo, ma anche consapevolezza di poter essere in ritardo in Mercedes: le parole di Toto Wolff sul 2023.

Il 2022 non è stato così disastroso per la Mercedes in F1, come si pensa. Effettivamente, le Frecce d’Argento sono arrivate in ritardo al campionato che segnava l’avvio dell’uso di auto con nuove tecnologie e diverse dimensioni rispetto agli ultimi anni. A non farsi trovare impreparata invece, è stata la Ferrari che ha praticamente affiancato la scuderia tedesca, in corsa al secondo posto dei Costruttori. Ma ad arrivare sopra, è stato proprio il Cavallino.

Wolff
Toto Wolff (Ansa foto)

A risentirne maggiormente, si è capito, è stato Lewis Hamilton, che nonostante l’esperienza e ben 7 Mondiali vinti, non si è adattato subito alla nuova auto ed ha finito il campionato alle spalle del più giovane e forse pronto, George Russell. Il classe ’85 ha pero riaggiustato il tiro verso il finale di stagione, quando ha totalizzato tre seconde posizioni consecutive, ma non è bastato a non arrivare sesto tra i Piloti. Forse è per questo che a parlare di come battere Verstappen, al momento c’è Carlos Sainz, e non qualcuno della Mercedes.

Toto Wolff raffredda gli entusiasmi

A Brackley, sembra che qualcuno giustifichi l’entusiasmo dello spagnolo e la quasi mancanza di parole sugli avversari, dei due piloti inglesi (anche se Hamilton qualche parolina su Verstappen l’ha detta). Ovviamente, a parlare sempre più spesso in questa sosta che man mano ci porterà al Bahrain, è il Team Principal della scuderia, Toto Wolff. L’austriaco, mette le cose in chiaro, dopo aver parlato anche della totale fiducia data a Mick Schumacher.

In realtà si era già vociferato di un possibile ritardo nella costruzione della nuova vettura argentata, la W14, che dovrebbe assicurare prestazioni migliori sia ad Hamilton che a Russell. E proprio l’ex pilota austriaco, non si è fatto attendere per far capire che probabilmente, anche quest’anno le Frecce d’Argento saranno un po’ in ritardo, con un’intervista a Autosport. Il viennese, ha infatti spiegato: “Quando parti dietro di mezzo secondo è difficile poter recuperare contro grandi team come Red Bull o Ferrari, ma siamo super determinati nel farlo. Detto questo, dobbiamo fissare le nostre aspettative su un livello realistico e raggiungibile: se tutto va come speriamo, allora vorremmo essere là davanti, ma non possiamo darlo per scontato, perché i distacchi potrebbero essere simili a quelli visti ad Abu Dhabi“. 

Ma certamente non è tutto nero, perché a Brackley, dice lo stesso classe ’72, si lavora con entusiasmo e con tutta la voglia di produrre una monoposto che possa mettersi alle spalle tutti i problemi del 2022. In Mercedes, dice ancora Wolff, li hanno individuati tutti. E poi sul possibile ritardo, aggiunge: “C’è ancora tanto potenziale inespresso sul concetto della nostra macchina, nel modo in cui la guidiamo e cose del genere, e forse la nostra pendenza di sviluppo sarà un po’ più ripida nei prossimi mesi”.

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