Max Verstappen la combina grossa: Imola ne paga le spese

L’autodromo italiano riceve una multa e scopre che c’entra la presenza, pochi mesi fa, del campione olandese, Max Verstappen.

Vi siete mai chiesti quanto guadagni ogni anno, il fortissimo Max Verstappen? Certamente dopo che avrete letto le cifre, non avrete bisogno di indugiare per capire che in fondo, quello che è successo, non gli farà che scaturire un sorriso. Ma andiamo con ordine. Pochissimi mesi fa, Max è arrivato in Italia e non per andarci in vacanza. Il pilota olandese, ha usufruito di una pista anche molto famosa.

Max Verstappen
Max Verstappen (Ansa foto)

La gentile concessione dell’Autodromo di Imola, ha infatti consentito al pilota di portare con sé la sua Red Bull con tanto di numero 1 stampato sul muso, per un’esibizione solitaria. Era il 12 ottobre 2022 e se in giro per l’Emilia-Romagna non c’erano tracce del fortissimo classe ’97, è perché semplicemente il pilota dei Tori Rossi, era atterrato direttamente nell’autodromo con l’elicottero personale. Tanta scena o comodità, questo lo deciderà chi vorrà approfondire l’argomento, ma il problema non è assolutamente quello, adesso.

Sarà Max Verstappen a pagare?

Nessuna prova, la vettura usata è quella già vista nel 2013, al pilota olandese, serve solo girare un po’ alla guida, per poter avere delle immagini per uno spot commerciale. Tutto facile, quasi nessun disturbo, se non fosse però, per il rumore. Infatti, qui la storia diventa singolare: il Comune della città di Imola, ha praticamente multato se stesso. Infatti, il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari è di proprietà dello stesso, che però ha anche emesso la multa.

La RB09, per intenderci, quella che nel 2013 usava Sebastian Vettel in rossoblù, ha a quanto pare, un motore che non è certamente vicino in quanto a rumore, a quelli degli standard attuali. In poche parole, la Red Bull, usando una vecchia vettura, solo riverniciata con i colori di quest’anno, ha rischiato di dare un bel po’ di fastidio attraverso l’Autodromo, al vicinato. Auto tra l’altro usata in una giornata non prevista delle deroghe della pista stessa, per occasioni del genere.

I fonometri dell’Autodromo di Imola, a quel punto diventano il vero problema per i gestori della pista, andando a toccare picchi, a quanto pare, non consentiti. E così, dopo che un campione di Formula E ha fatto a pezzi Verstappen, quest’ultimo forse dovrebbe pensare che potrebbe tranquillamente essere lui a compiere un bel gesto verso l’Autodromo e pagare la multa. In fondo, sono solo 500 euro. Meno di quanto avrà guadagnato l’olandese per fare due giri in auto per lo spot stesso, insomma per lui, sicuramente cosa fattibile.

Il presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi, ha anche dato un’oggettiva visione del suo comportamento di quel giorno, al Carlino: “Non è stata colpa nostra, si sono presentati a sorpresa con un motore aspirato. Avremmo dovuto cacciarli, ma sarebbe stato un problema”. Come dargli torto?

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