La Lancia ha assoluto bisogno di allargare il listino, puntando a nuovi modelli. Osserviamo la silhouette di una SW in una nuova rappresentazione grafica.
Cosa cercano gli automobilisti moderni? A giudicare dalle vendite nei vari segmenti tutti vogliono, persino i più giovani, auto confortevoli e spaziose. Non sembra esserci più spazio per le classiche Station Wagon e il trend ha portato i SUV in cima alla lista dei desideri dei guidatori. Per questo l’unione di questi due stili potrebbe essere la chiave per Lancia per tornare a fare la voce grossa sul mercato.
La Lancia Ypsilon ha proposto un linguaggio stilistico che non ha esaltato i puristi del marchio italiano. Il designer Berardino, sui propri profili social, ha immaginato una station wagon rialzata, pensata per affrontare qualsiasi avventura. Non sembrano esserci contaminazioni con il nuovo design del brand torinese, rientrante nell’universo Stellantis.
La nuova Lancia Gamma Cross Country
La prima serie della Gamma venne introdotta nel 1976 e rimase in produzione fino al 1984. Le varie versioni della Flaminia, dotate tra l’altro di motori poco a 6 cilindri da 2,8 litri, erano oramai datate e i tecnici proposero una nuova berlina. A quattro anni dall’unveiling, nel 1980, la Gamma ebbe un profondo restyling.
La nuova Lancia Gamma Cross Country, protagonista di un render digitale realizzato e pubblicato su LinkedIn dal creator Angelo Berardino, non ricorda il DNA iconico della prima gen. Il designer ha puntato su linee sinuose con proporzioni dinamiche. Le linee sono nette, pulite, contemporanee, strizzando l’occhio a chi ama la vetture tedesche. Il retrotreno ricorda quello di una Audi e l’impostazione offrirebbe la possibilità di un piacere di guida su qualsiasi superfice.
Con questo aspetto ci si attenderebbe finiture premium in linea con il lusso italiano. Per ora non arrivano conferme su una lavorazione di una SW, ma la Lancia deve tornare a produrre auto in linea con la sua tradizione sportiva. I numeri di vendita della nuova gen della Ypsilon sono particolarmente bassi.
