La Casa torinese vanta una lunga lista di modelli che hanno fatto breccia nel cuore degli appassionati. Dopo la coupé arriva il render della versione cabrio di una nuova Fiat 127.
La Fiat ha sempre lottato contro i principali costruttori europei con l’obiettivo di ritagliarsi uno spazio importante in più segmenti. Per sfidare la Volkswagen Golf, il brand della famiglia Agnelli decise di introdurre un motore realizzato dall’ingegner Aurelio Lampredi e già portato al successo con la Fiat 127 1050 CL e Ritmo 1050 L.

L’architettura del 1300 D era ad iniezione indiretta con precamera di combustione, mentre il tempo di preriscaldamento delle candelette di accensione era di circa 20 secondi. Sulla 127 D era presente un 4 cilindri in linea di 1300 cm³ con 45 CV e un rapporto di compressione di 20:1 con una coppia motrice massima di 76 nm a 3000 giri. La berlina 2 volumi era piuttosto moderna e spaziosa all’interno. La piccola vettura torinese toccava 130 km/h.
Dopo il successo commerciale della 126, la 127 D divenne la seconda vettura diesel più venduta sul mercato nostrano, dopo la Ritmo e la Golf. Venne migliorata anche con un restyling che la rese più confortevole e curate negli interni. La 127 D fu la prima vettura utilitaria a equipaggiare il più piccolo diesel al mondo.
Il render della Fiat 127 Sport Cabrio
Angelo Berardino ha postato sul suo profilo LinkedIn la rappresentazione grafica della 127 Sport Cabrio. L’artista digitale è tornato a suscitare l’interesse degli appassionati con una vettura che oggettivamente manca all’interno della gamma della Casa torinese, facente parte del Gruppo Stellantis.
L’autore del render ha ringraziato tutti i suoi fan che sono principalmente puristi. La compatta sembra quasi un’Audi ma con elementi distintivi che inneggiano al nuovo stile della Fiat.

La storia del marchio italiano è pieno di modelli sportivi di qualità. Una nuova versione di 127, soprattutto scoperta, darebbe nuova linfa a un listino che è concentrato su crossover e utilitarie. Lo stile robusto e magari un bel motore termico per inneggiare i vecchi tempi farebbero felici gli appassionati italiani che hanno amato le spider della Casa torinese.





