Ecobonus auto, scandalo in una Regione d’Italia: ecco cosa è successo

Nati per incentivare l’acquisto di moderne auto elettriche stanno scatenando infinite polemiche in merito alla divisione dei fondi previsti dal piano.

Le auto elettriche a prezzo pieno non si vendono. Il Governo lo ha capito e nel corso degli ultimi anni ha provato a ingolosire gli automobilisti con super sconti che, comunque, non hanno stravolto il nostro vetusto parco auto. Una soluzione sembra poter essere stata trovata ora con i nuovi incentivi approvati dalla Meloni che però stanno facendo nascere numerosi polemiche.

Ecobonus auto
Ecobonus: caos in Lombardia – Derapate.it

Il Codacons è intervenuto per definirli poco democratici e, in effetti, andando a favorire solo poco più della metà dei cittadini che risiede in zone stabilite dall’Istat hanno già fatto discutere. Nelle 83 aree urbane funzionali rientrano 1.892 Comuni, un numero di abitanti complessivo inferiore ai 33 milioni, pari al 55,8% del totale della popolazione italiana. Al di là del paletto imposto dall’ISEE sotto i 40.000 euro, quasi la metà dei cittadini è stata tagliata fuori dal bonus.

I vertici della politica hanno voluto privilegiare i cittadini che vivono in realtà popolose superiori ai 50.000 abitanti. 75 Fua rappresentano un comune capoluogo, mentre gli otto casi sono comuni con una densità di popolazione molto elevata ma non capoluogo (la lista è la seguente: Acireale, Altamura, Battipaglia, Bisceglie, Carpi, Cerignola, Gela e Sassuolo).

Ecobonus: caos in Lombardia

La regione del Nord Italia aveva avuto 20,7 milioni di euro di ecobonus, già polverizzati rispetto al termine del 31 ottobre. Il motivo? Dal 3 aprile, oltre 8.000 cittadini hanno acquistato un’auto nuova approfittando delle agevolazioni. Si trattava di incentivi per vetture ibride ed elettriche. Quello che è emerso però è inquietante.

Ecobonus auto
Bonus Auto Elettriche in Lombardia – Derapate.it

Dalle analisi condotte su Quattroruote.it è venuto fuori che solo il 9% dei lombardi ha utilizzato l’incentivo regionale per una EV, mentre il 71% della dotazione è andato speso per modelli ibridi, seguiti da quelli a benzina (12%) e a gas GPL o metano (8%). L’elettrico, come detto, continua a non viaggiare su numeri sostenibili per le case produttrici che stanno investendo cifre astronomiche per pochissime vendite alle nostre latitudini, persino nella Lombardia green invocata dal sindaco di Milano Beppe Sala.

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