Harley-Davidson esce dalla crisi con un nuovo modello low-cost: prezzo inferiore a un maxi-scooter

L’Harley-Davidson si è piegata alle logiche di mercato straniere, offrendo nella gamma un modello a basso costo che dovrebbe rappresentare una svolta.

Tu vuoi fare l’americano? Harley-Davidson, per molti il brand più iconico di moto al mondo, torna a fare breccia nel cuore dei giovani con la sua storia e la sua filosofia, e lo fa con una proposta da maxi-scooter, la nuova motocicletta firmata H.D. si chiama Sprint.

Harley-Davidson esce dalla crisi con un nuovo modello low-cost: prezzo inferiore a un maxi-scooter
Harley-Davidson (Pixabay) – Derapate.it

La crisi si è fatta sentire a causa di prezzi molto elevati. La entry level viene proposta al prezzo di 6000 euro. Un tentativo commercialmente forte per rilanciare l’immagine e la fortuna del marchio, che non gode di buona salute a seguito di flop commerciali. In questo scenario, le parole del CEO Jochen Zeitz risuonano come una dichiarazione d’intenti: “Ispirata alla nostra eredità e allo spirito della iconica Harley-Davidson Sprint, questa nuova moto incarna audacia, irriverenza e divertimento, catturando l’energia ribelle che definisce l’esperienza Harley-Davidson”.

La nuova proposta Harley-Davidson

Un ritorno al passato e il legame tra Harley-Davidson e l’italiana Aermacchi, una azienda attiva nel campo aeronautico e, a partire dal secondo dopoguerra fino ai primi anni settanta, anche nel settore della costruzione di motociclette.  Lo sviluppo del progetto Sprint è iniziato nel 2021, in risposta ai profondi cambiamenti del mondo delle due ruote. Jochen Zeitz ha dichiarato: “Siamo convinti che, grazie al design di questo prodotto, potremo costruire un business redditizio anche in segmenti dove finora non abbiamo avuto successo”.

Sembra una Harley-Davidson ma costa 5.000 euro
Harley-Davidson logo – Derapate.it

Questa motoretta, nel segmento cruiser, dovrebbe fare da volano per l’azienda che vuole ritagliarsi un mercato di nicchia all’insegna della tradizione. Dalle prime indiscrezioni la moto Sprint, dovrebbe essere prodotta in Thailandia o da una collaborazione con una casa cinese. Una riaffermazione di identità abbastanza singolare considerata la produzione, ma l’intento è far cadere lo scoglio di accesso, vale a dire il prezzo, con una motocicletta che va al sodo ed entra nelle possibilità di molti con il fascino del mito americano. Sarà il mercato e la clientela a decretare o meno il successo, ma l’identità Harley di certo è scesa a compromessi.

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