Si parla da molti mesi del ritorno sul mercato della mitica Lancia Delta, ed ora è stato realizzato un progetto che ha già mandato in visibilio gli appassionati. Scopriamo quali sono le sue possibili forme.
In un mercato automobilistico che vive una fase critica nel nostro paese, la Lancia è probabilmente il brand messo peggio in assoluto, per via di scelte strategiche che si sono rivelate, nel tempo, errate. L’ultima è stata senza dubbio l’eliminazione della vecchia Ypsilon dalla gamma, che garantiva dei buoni risultati di vendita. Il nuovo modello è troppo costoso e sta deludendo le aspettative, in attesa che ne arrivi una versione totalmente termica, attesa per il prossimo anno.
Stellantis crede nella casa di Torino, per cui ha avviato un vero e proprio piano di rilancio, che passerà per altri due modelli. La Gamma, attesa nel 2026, che sarà prodotta in Italia, presso lo stabilimento lucano di Melfi, su piattaforma STLA Medium, e la rientrante Delta, che riporterà in vita un mito dell’automotive italiano. La Lancia prevede anche una versione HF, che sarà la più sportiva e potente in assoluto. Andiamo a scoprire come potrebbe essere la vettura che tutti attendono.
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Lancia, ecco il render della Delta apprezzato da tutti
Secondo quanto reso noto dal CEO di casa Lancia Luca Napolitano, la nuova Delta arriverà tra il 2028 ed il 2029, e sarà il terzo modello a far parte del piano di Stellantis per la casa di Torino. Ci sarà anche una variante HF Integrale, ed ora è arrivato un render molto interessante che sa di fusione tra passato e futuro. A realizzarlo è stato Alessandro Capriotti, che lo ha postato sul suo profilo Instagram, dove è più noto con il suo nickname “Capriotti Cardesign“.
Capriotti ha descritto il suo lavoro come un omaggio audace allo spirito corniolo della Lancia, che con la Delta ha vinto un gran numero di gare e titoli mondiali nel campionato iridato rally, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. La vettura sarà prodotta su una piattaforma non ancora specificata tra STLA Medium e Small, e potrebbe nascere nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, accanto alla FIAT Pandina di nuova generazione. Vedremo se sarà confermato o meno.