Il colosso italiano delle due ruote viene ceduto: ufficiale la notizia, i debiti erano troppi

Da giorni si parlava della crisi di un colosso italiano del mondo delle due ruote, ma ora è arrivata l’ufficialità. Ecco a chi è stato ceduto e cosa potrebbe succedere in futuro.

L’Italia è sempre stata un punto di riferimento nel mercato delle due ruote, ma anche il nostro paese inizia a risentire della grave crisi del settore. L’azienda Dainese, con sede in Veneto, è da tempo al centro di voci di cessione, viste le difficoltà finanziarie degli ultimi tempi. Il produttore di tute e materiali per motociclisti, legatissimo anche a Valentino Rossi, è dal 2022 di proprietà di The Carlyle Group.

Il colosso italiano delle due ruote viene ceduto: ufficiale la notizia, i debiti erano troppi
Fabbrica auto – Derapate.it

Quest’ultimo l’aveva acquistata nel 2022 per 630 milioni di euro dal fondo Investcorp, che a propria volta aveva comprato Dainese dalla famiglia fondatrice. In base a quanto reso noto da “Il Messaggero“, una fonte che difficilmente commette errori in tal senso, la vendita da parte di Carlyle è ora ufficialmente avvenuta per una cifra simbolica ai suoi fondi creditori. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, a quali cifre è avvenuta l’attesa vendita e cosa succederà d’ora in avanti.

Dainese, Carlyle vende per un euro ai fondi creditori

Secondo la fonte sopracitata, The Carlyle Group ha venduto Dainese ai fondi creditori Hps Invetment Partners ed Arcmont Asset Management per un euro. Hps è stata di recente acquisita da BlackRock, giusto per completare il quadro dell’affare. L’obiettivo dell’operazione è quello di “rafforzare la struttura patrimoniale di Dainese e riuscire a migliore la sua flessibilità finanziaria, a seguito delle difficoltà che l’azienda ha riscontrato sul mercato nell’ultimo periodo. Tale processo non avrà alcuni tipo di impatto sulle attività ordinarie e sui dipendenti, ma anche sui clienti e suoi fornitori“.

Dainese Carlyle vende ad un euro
Dainese logo – Derapate.it

Dainese, dunque, ha voluto rassicurare i suoi lavoratori e tutta la filiera, facendo sapere che non ci saranno cambiamenti o licenziamenti e che l’attività produttiva proseguirà senza intoppi. L’obiettivo è quello di ristrutturare Dainese dal punto di vista finanziario, visto che l’azienda vicentina ha accumulato un totale di 300 milioni di euro di debiti, pari a ben 15 volte l’ebitda, stimato sui 20 milioni di euro. Si tratta di un livello insostenibile rispetto agli stand della concorrenza, che prevedono un livello massimi di 3,5 volte. Gli ultimi tre bilanci di Dainese sono stati di gravi perdita, e ciò ha portato al cambiamento di proprietà.

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