La Ducati è un punto di riferimento assoluto sul mercato per i centauri. Ecco nel dettaglio chi produce i mitici motori dei gioielli emiliani.
Chiunque abbia, almeno una volta, provato il desiderio di guidare una moto ha sognato una Ducati. La Casa di Borgo Panigale è sempre stata una istituzione alle nostre latitudini, ma dal passaggio nell’universo Audi, rientrante nel Gruppo Volkswagen, ha cambiato marcia. I successi ottenuti in pista hanno accresciuto la popolarità delle moto emiliane. 
Negli ultimi anni la Ducati ha vinto in Superbike, SuperSport e in MotoGP. Nella classe regina del Motomondiale il brand emiliano è stato addirittura in grado di aprire un ciclo che non si è ancora concluso. Nel 2020 con Petrucci e Dovizioso arrivò un riconoscimento iridato attesissimo, poi confermato negli anni successivi da Bagnaia, due volte iridato, Jorge Martin e tutti gli altri ducatisti che hanno contribuito a portare in alto il nome del colosso bolognese.
Pecco Bagnaia ha addirittura superato, nei numeri, Casey Stoner, sebbene il mondiale conquistato nel 2007 dall’australiano rimarrà nella storia. Ai tempi la Ducati era 100% italiana e la forza delle avversarie era clamorosa. Proprio il tracollo nel motociclismo dei costruttori giapponesi ha portato ancora più auge le Ducati. Dal know-how della pista sono nati dei modelli che hanno fatto il botto sul mercato internazionale. La Ducati sta crescendo di anno in anno sul fronte del prodotto moto, registrando dei fatturati record.
La produzione dei motori Ducati
Il brand emiliano, dall’arrivo dell’amministratore delegato Claudio Domenicali, ha conosciuto un enorme sviluppo in termini d’immagine e di vendite. Nonostante la proprietà tedesca, Ducati è una casa ufficiale che produce in autonomia sia le sue moto che i suoi motori. C’è chi può ritenere che i motori vengano prodotti dall’Audi, che è la proprietaria del marchio, ma i vertici hanno saputo conservare l’impronta italiana. 
Tutto nacque nel lontano 1926 per volontà dell’ingegnere Antonio Cavalieri Ducati con la fondazione della Società Scientifica Radiobrevetti Ducati (SSR Ducati), specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radio. L’obiettivo era quello di sfruttare industrialmente i brevetti del figlio Adriano, pioniere delle trasmissioni radiofoniche per esportazioni negli Usa. Solo in seguito vennero create le prime moto, originate da biciclette con piccoli motori inseriti nel telaio.
