Il Presidente del Gruppo Stellantis, John Elkann, è nel mirino dei lavoratori scontenti che vorrebbero maggiori garanzie per il futuro.
John Elkann sta continuando a collezionare pesanti critiche da parte dei suoi operai. I lavoratori del Gruppo Stellantis sono stanchi di false promesse. Vi sono tanti dipendenti che hanno dato tutto, rinunciando a giorni di festa con la famiglia pur di garantire il giusto apporto negli stabilimenti della famiglia Agnelli. John Elkann è nel mirino di chi si aspettava un 2025 in controtendenza rispetto a un pessimo 2024.
Sugli striscioni esposti dalla Fiom-Cgil, davanti alla palazzina direzionale del Gruppo di corso Agnelli e davanti alla chiesa Gran Madre, sono emerse delle frasi eloquenti: “Elkann per il patrono lancia la Grande Panda a Torino ma qui ci resta solo il declino. Tuo nonno si sta rivoltando”. Oppure: “Elkann paga i festeggiamenti ma a Mirafiori solo licenziamenti”. Il malcontento è evidente dopo lo show pirotecnico dei festeggiamenti per San Giovanni, il patrono di Torino.
Stellantis avrebbe promosso la nuova Grande Panda, ma la produzione non è a Torino ma in Serbia a Kragujevac, mentre l’impianto di Mirafiori è oramai in ginocchio. A inizio giugno sono stati annunciati 610 nuovi esuberi. Nel capoluogo piemontese si sta assemblando solo la 500 elettrica e conoscete bene i numeri pietosi della Casa torinese sull’elettrico. L’azienda continua a produrre quasi tutte le sue auto fuori dai confini nazionali.
Piovono critiche su John Elkann
Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino, ha assicurato che si tratta di una operazione “tutta propagandistica” e ha aggiunto: “Il prossimo anno verrà commercializzata la nuova Tipo in due versioni, il concreto cambiamento sarebbe quello di destinarla a Mirafiori. Questo sì che sarebbe un tangibile segnale di attenzione alla città e ai torinesi”.
Gianni Mannori, responsabile Mirafiori della Fiom Cgil Mirafioro, ha affermato: “Torino festeggia il suo patrono a prescindere da Stellantis. Se Elkann volesse mostrare vera attenzione a Torino e al Piemonte porterebbe a Mirafiori la produzione delle due versioni della nuova Fiat Tipo, che con un volume previsto di circa 300mila auto all’anno, garantirebbero assunzioni e lavoro per tutta la filiera dell’automotive del nostro territorio”.