MotoGP, Bagnaia messo da parte dalla Ducati? Dall’Igna ammette perché è arrivato Marc Marquez

A molti fan della Ducati non è andato giù l’ingaggio di Marc Marquez. Pecco Bagnaia è stato surclassato dallo spagnolo.

Dopo la perdita di Bagnaia del titolo nel 2024 è già diventato ovvio il motivo della scelta di un campione esperto al suo fianco. La Casa di Borgo Panigale ha capito che c’era bisogno di un cambio nel roster. Piuttosto che promuovere Martin dal team Pramac, il management ha scelto di far fuori Bastianini per inserire l’ex pilota della Honda HRC e del team Gresini Racing.

Dall'Igna parla di Bagnaia e Marquez
Bagnaia e Marquez: ecco come stanno le cose per Dall’Igna (ANSA) – Derapate.it

Marquez ha risposto presente con performance da fenomeni sin da subito. Il pilota spagnolo ha demolito in pista e psicologicamente Bagnaia. Otto vittorie su nove nelle SR sono solo un piccolo esempio dello strapotere tecnico del catalano in sella alla GP25. Al Mugello Marc ha festeggiato la sua vittoria n. 93 nel Motomondiale, avvicinandosi al suo nono riconoscimento iridato.

L’ammissione di Dall’Igna su Marquez e Bagnaia

Al Corriere della Sera il tecnico veneto ha spiegato: “Marquez l’abbiamo preso perché è uno dei due piloti più forti dello schieramento, indipendentemente dalla crescita degli avversari. Per puntare al titolo servono scelte oculate. Prendere il miglior pilota disponibile rientra in questa strategia”.

MotoGP, la verità su Marc Marquez
Ducati: la verità su Marc Marquez (ANSA) – Derapate.it

“Perché il GP d’Italia è così importante? Si corre qui ininterrottamente dal 1994 e per il valore tecnico. È una pista impegnativa e completa, con una staccata importante, un rettilineo lungo che premia la prestazione del motore, curve molto veloci come le Arrabbiate e tanti cambi di direzione. Offre quasi tutto quello che si può trovare nei circuiti del campionato”, ha affermato Dall’Igna. Pecco ha vinto solo ad Austin, è terzo in campionato e ha fatto il miglior avvio di stagione di sempre.

Perché Pecco non è soddisfatto? È il suo modo di spronarsi e di spronarci. Però dobbiamo essere obiettivi. Al di là di quello che si dice, e si legge, bisogna guardare la realtà”. Ad Aragon Bagnaia ha corso con un impianto frenante diverso. “Quel disco viene utilizzato in piste dove l’impianto frenante è sottoposto a stress termici importanti, come Spielberg e Barcellona. Ma dal momento che ha una massa superiore e quindi un’inerzia maggiore, si tende a limitarne l’uso. Pecco ne ha particolarmente apprezzato la potenza e la modulabilità, ma il Mugello non rientra fra le piste ideali per usarlo”, ha concluso il direttore tecnico delal Ducati.

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