Non c’è pace per i dipendenti della FIAT. Il brand del Gruppo Stellantis si trova in clamorose difficoltà, dopo un 2024 da dimenticare, e ha preso una decisione estrema.
La FIAT è in affanno. I ricavi netti, pari a 35,8 miliardi di euro, sono risultati in calo del 14% rispetto al 1° trimestre 2024, a causa di una diminuzione della domanda, in uno scenario di crisi generale dell’Automotive. Le consegne consolidate di 1.217 mila unità, in calo del 9%, riflettono la minore produzione in Nord America.
Lo stock complessivo di veicoli nuovi pari a 1.210 mila unità (stock di proprietà pari a 333 mila unità) al 31 marzo 2025, sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2024. “Mentre i ricavi del primo trimestre del 2025 sono stati inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente, altri indicatori riflettono i primi, iniziali progressi dei nostri sforzi nel recupero commerciale. Il Nord America è in fase iniziale, con un miglioramento nella raccolta ordini al dettaglio, mentre stiamo assistendo a un miglioramento sequenziale della quota di mercato nell’UE30. Nel contempo, l’Azienda sta beneficiando della sua presenza geografica diversificata, dato che le regioni che costituiscono il nostro Terzo Motore, nel 1° trimestre 2025 hanno registrato una crescita aggregata positiva su base annua”, ha affermato il CFO Doug Ostermann.
FIAT, problemi a Mirafiori
Il marchio torinese celebra San Giovanni a Torino, ma Mirafiori è al centro della crisi che porterà gli operai a un altro stop forzato. Per completare i lavori della linea della nuova Fiat 500 Ibrida, la Casa torinese ha deciso di stoppare la produzione da lunedì nello storico stabilimento. Per i lavoratori è prevista la cassa di integrazione sino al 2 luglio.

Brutte notizie per i lavoratori: lunedì 23 giugno sono previsti gli interventi sulla linea dove da novembre verrà creata la 500 Ibrida. Occorre installare l’impianto automatico di erogazione del carburante che è costituito da un robot della Comau. Si tratta solo dell’ultimo degli interventi realizzati per cambiare gli scenari dello stabilimento.
Anche a luglio potrebbe esserci una riduzione dei giorni di lavoro. Per quanto riguarda gli altri reparti, l’eDct delle trasmissioni automatiche e l’economia circolare di Sustainera lavorano regolarmente, mentre Presse e Costruzione Stampi hanno due giorni di cassa integrazione alla settimana. Scenari desolanti, sperando in un successo della versione ibrida dell’elegante utilitaria torinese.