L’elettrico sta stentando a decollare alle nostre latitudini. Enel X ha deciso di cambiare le tariffe per le ricariche delle EV.
La crisi dell’elettrico in Italia dipende da tanti fattori, anche determinati dall’aumento dei costi dell’energia. Le infrastrutture di ricarica funzionanti scarseggiano in molte aree della Penisola, ma a inquietare i progressisti green sono anche i costi medi elevati per un pieno di energia presso le colonnine pubbliche. Del resto, gran parte del parco auto circolante è rimasto termico.
Enel X è uno dei principali player del mercato alla spina in Italia. I distributori di energia sono impiantati in diverse zone del Belpaese per favorire la diffusione di EV. Nel corso degli anni, anche a causa dell’invasione russa in Ucraina, sono aumentati a dismisura i prezzi di una ricarica. Per fortuna dal mese scorso sono arrivate buone notizie per i possessori di veicoli elettrici che sono soliti effettuare le soste presso le stazioni Enel X ed Ewiva.
Enel X ha annunciato le nuove condizioni del piano tariffario “Pay Per Use Basic”. Le offerte sono previste per le ricariche in corrente continua, quelle Fast e Ultrafast. L’azienda italiana ha previsto un nuovo intervallo di potenza che identifica i punti di ricarica e la struttura dei prezzi. Il profilo tariffario “Pay Per Use Basic” ora si distingue in due aspetti: ricarica in AC fino a 22 kW, ricarica in DC da 22 a 150 kW e ricarica HPC da 150 a 350 kW. Lo schema con i prezzi è il seguente: ricarica AC fino a 22 kW: 0,69 euro a kWh; ricarica DC da 22 a 150 kW: 0,84 euro a kWh; ricarica HPC da 150 kW a 350 kW: 0,94 euro a kWh.
Il nuovo intervallo di potenza è così stabilito: ricarica AC da 0 a 43 kW; ricarica DC da 44 fino a 99 kW e ricarica HPC dai 100 kW in su. Ora i prezzi sono i seguenti: ricarica AC da 0 a 43 kW: 0,69 euro a kWh; ricarica DC da 24 a 99 kW: 0,79 euro a kWh e ricarica HPC da 100 kW in su: 0,89 euro a kWh. Per la ricarica in corrente alternata il costo non cambia ma l’intervallo di potenza è passato da 22 kW fino a 43 kW per il connettore AC con potenza fino a 43 kW. Sulle colonnine DC fino a 99 kW è previsto un risparmio rispetto a prima e pure per le stazioni con potenze superiori ai 150 kW. Si pagherà poco in più solo presso le colonnine da 100 a 150 kW.
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