Il due volte campione del mondo della classe regina, Pecco Bagnaia, ha parlato del duello con Marc Marquez. Le sue parole sono significative.
Pecco Bagnaia ha concluso la tappa di Aragon in terza posizione, alle spalle dei fratelli Marquez. Una prova d’orgoglio dopo i pessimi risultati registrati a Le Mans e a Silverstone. Il nuovo impianto frenante ha aiutato il torinese che ha chiesto a grand voce l’intervento dei tecnici della Casa torinese. La Ducati ha risposto presente con novità tecniche che sono state sperimentate anche nei successivi test ad Aragon. 
“È stata una modifica tecnica, non è un segreto. Sono passato dai freni in carbonio 340 ai 355, che sono più grandi – ha spiegato Bagnaia, come riportato dai colleghi di Motosan.es – Con i 340, in caso di frenata brusca da zero a tutto gas, i freni si bloccavano; non c’era modo di modulare la frenata. Con i 355, sono riuscito a gestire le cose molto meglio. Questo mi ha permesso di controllare tutte le fasi di frenata in modo molto più fluido e questo è stato di grande aiuto“.
L’ammissione di Bagnaia su Marc Marquez
Il feeling sulla Desmosedici di Pecco è migliorato. Le sensazioni non sono paragonabili a quelle della scorsa annata. Sulla GP24 si è sempre trovato a meraviglia, vincendo ben 11 tappe. La gara iberica è stata conquistata con merito da Marc che è stato perfetto per tutto l’arco del weekend, siglando pole position, trionfo nella SR e vittoria nel GP. Bagnaia ora ha uno svantaggio di 93 punti dal leader.
“Nonostante le difficoltà sono terzo in campionato. Quando mi sentirò di nuovo in forma, sarò di nuovo davanti, ma devo concentrarmi solo su me stesso. Mi sento ben supportato dalla Ducati. Penso che avrei vissuto la stessa situazione con qualsiasi altro compagno di squadra, perché il feeling non c’è. Marc sta andando molto bene, mentre io faccio un po’ più fatica. Lui è capace di andare forte anche con un trattore“, ha concluso il torinese. Di sicuro Pecco ha le sue responsabilità e si è spesso lamentato troppo della GP25. Dovrà concentrarsi più su sé stesso per uscire dalla crisi al Mugello.
