Stellantis, spunta la verità sulla scelta Filosa: cosa ha spinto Elkann a puntare su di lui

Filosa è stato scelto da Stellantis dopo mesi dall’exit volontario di Carlos Tavares. Scopriamo i motivi della nomina tardiva del manager campano.

Iniziare un articolo scrivendo di Filosa, erede dell’era Tavares, necessita una fotografia del Gruppo Stellantis e del suo stato di salute, argomentando dettagliatamente, dati alla mano, come e perchè si è arrivati dopo mesi al nominativo di colui che è “cresciuto” nel settore.

Stellantis, spunta la verità sulla scelta Filosa: cosa ha spinto Elkann a puntare su di lui
Stellantis, Filosa (ANSA) – Derapate.it

Stellantis sta attraversando un periodo difficile, con dati che evidenziano una contrazione significativa della produzione e delle vendite. La produzione totale di veicoli è scesa del 37% da 751.384 unità nel 2023 a 475.090 nel 2024. I ricavi hanno registrato un calo del 27%, mentre le consegne sono diminuite del 20%. L’utile ha subito un crollo del 70%. Il valore delle azioni Stellantis è diminuito significativamente, con un crollo di circa il 57,64% rispetto a un anno prima. Sono stati annunciati quasi 2.000 esuberi nel 2025.La fotografia della condizione del gruppo Stellantis ad oggi è questa. L’eredità di Tavares, frutto di tagli feroci dei costi e della produzione, avallata naturalmente dal CDA è nei dati. Allora la domanda legittima perchè Filosa?

Il profilo di Filosa è quello giusto per Stellantis?

Chi è Filosa prima di essere nominato come nuovo amministratore delegato di Stellantis, con decorrenza dal 23 giugno? Antonio Filosa iniziò la sua carriera nel 1999 entrando a far parte del Gruppo Fiat. Nel corso degli anni, assunse incarichi di crescente responsabilità in vari ambiti, tra cui produzione, acquisti, logistica, pianificazione strategica, sviluppo prodotto e marketing, in parole povere è cresciuto nel mondo della Casa torinese.

Antonio Filosa a.d. Stellantis
Stellantis, Filosa sale in cattedra (Ansa) Derapate.it

Nel 2006 si trasferì in Brasile, dove lavorò nello stabilimento Fiat di Betim, nello stato di Minas Gerais. Qui ricoprì il ruolo di responsabile della logistica interna, dopo guidò la pianificazione strategica e gli acquisti, divenne vice direttore della produzione, direttore di stabilimento ed infine responsabile WCM Latam. In seguito, venne nominato direttore acquisti per l’America Latina e poi direttore generale di Fiat in Argentina, dove gestì le operazioni industriali e commerciali del gruppo nel Paese. Grazie a queste esperienze internazionali, Filosa costruì una solida reputazione come manager operativo e strategico, qualità che favorirono la sua nomina a Chief Operating Officer (COO) per la regione Sud America nel 2018, all’interno di Fiat Chrysler Automobiles (FCA).

In questa posizione, Filosa supervisionò le operazioni industriali e commerciali in Brasile, Argentina e altri paesi latinoamericani, gestendo un team di oltre 26.000 dipendenti e coordinando la produzione di veicoli per marchi come Fiat, Chrysler, Jeep, Alfa Romeo, Maserati, Dodge e Ram. I vertici avranno vagliato altre strade, data la nomina tardiva. Basterebbe il curriculum di Filosa per far tacere i malpensanti, il nuovo amministratore delegato ha tutti i numeri per svolgere al meglio la propria attività, in un mondo dell’automobile dove le sfide sono molteplici e il futuro incerto. Tavares è già il passato.

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