Il numero 1 di Ferrari e Stellantis, John Elkann, è ancora molto giovane ma non comanderà per sempre queste aziende. Ecco chi prenderà in futuro il suo posto.
Leone Elkann è il rampollo di Casa Agnelli da tenere d’occhio destinato a dar grande soddisfazioni al papà John. Il primogenito di John Elkann e Lavinia Borromeo è stato fotografato con mamma e papà e la sorella Vita per le strade di Portofino. Leone si presenta alto, slanciato, mani affusolate, sguardo malinconico, bello ed elegante. La sua classe, la sua appartenenza familiare lo rendono l’uomo dei sogni per molte giovani di donne di domani. 
Figlio del presidente della Ferrari e di Stellantis e di sua moglie Lavinia Borromeo, ha un fisico da sportivo e dei riccioli molto ben visibili. Rampollo di una di una famiglia, di una dinastia, che ha fatto l’Italia dell’industria nel dopo guerra, il ragazzo si sta godendo l’età della spensieratezza, in compagnia della sua famiglia. Il futuro è incerto per Stellantis, ma questo non sembra turbare il giovane, forte della sua età, delle sue possibilità e del suo nome. La riservatezza contraddistingue l’intero nucleo familiare e salvo qualche apparizione sporadica il giovane Leone, non ha mai rilasciato interviste.
L’erede di John Elkann
Come suddetto ombre e nuvole grigie incombono su Stellantis e sono i dati a parlare: il gruppo italo-francese ha registrato un calo delle vendite in Europa, con una diminuzione del 7,3% nel 2024 rispetto all’anno precedente. In Italia, la situazione è stata particolarmente critica, con una diminuzione di circa 50.000 vetture vendute nel 2024 rispetto al 2023. La crisi del gruppo Stellantis è ben nota e tiene sotto scacco l’intera produzione di auto italiana, ed ora è stato appena nominato il nuovo CEO Antonio Filosa. Ben diversa e positiva è la situazione in casa Ferrari dove i numeri sono da capogiro.
Nel frattempo Leone sta ricevendo la formazione migliore possibile per affrontare il passaggio all’età adulta, magari all’interno dell’azienda di famiglia, dove il buon nome non basta, ma ci vuole anche capacità manageriale e piglio industriale. Nell’attesa di vedere il giovanotto crescere gli auguriamo delle buone vacanze a Portofino, in costiera ligure.
