In casa Ferrari sta avvenendo qualcosa di inaspettato che sta portando Lewis Hamilton in una condizione piuttosto difficile. L’anglocaraibico ha concluso sesto in Canada.
Per Hamilton l’esperienza in Ferrari sta diventando un vero incubo. Mai avrebbe potuto immaginare di ritrovarsi in una condizione tecnica così complessa. Non solo risulta più lento di Charles Leclerc, ma non è nemmeno riuscito a salire sul podio in un GP. Le Sprint Race vanno accantonate nel computo complessivo, anche perché il trionfo in Cina e il terzo posto a Miami, alla luce delle tappe successive, sono stati casuali. Stridono quasi le performance nelle garette del sabato rispetto alle performance anonime domenicali.
Hamilton non ha capito nulla della SF-25. C’è poco da giustificare dopo 10 Gran Premi corsi nel 2025. Da un 7 volte campione del mondo, uno dei più vincenti della storia della F1, ci si attendeva molto, ma molto di più. Di sicuro non è giunto a Maranello con l’idea di arrivare nelle posizioni di rincalzo. Sul piano caratteriale sembra svuotato di tutte quelle qualità che erano emerse nelle esperienze precedenti. Inoltre, il feeling con la Rossa non è mai decollato.
L’ammissione sibillina di Lewis Hamilton
In Canada Hamilton ha completato la sfida con un anonimo sesto posto. A Sky Sport F1, dopo la corsa, il numero 44 ha annunciato: “Aggiornamenti alla SF-25? Non so perché noi non li abbiamo portati onestamente, Ritengo che uno arriverà molto presto, almeno spero. La mentalità al momento è che ci dovranno essere tanti aggiornamenti da portare nel sistema. Mi piacerebbe potervi dire quello che sta accadendo, stanno succedendo tante cose sullo sfondo. Ci sono tante cose che vorrei dirvi per spiegare, però non posso sbottonarmi troppo: le cose che sono successe quest’anno, i problemi che abbiamo avuto, quello che sta succedendo all’interno dell’organizzazione. Ma il mio obiettivo è cercare di influenzare in modo positivo questi cambiamenti, in modo che ci possa essere un successo a lungo termine. Perché ci sono tanti cambiamenti necessari”.

“Da parte mia c’è bisogno di costruire delle basi, perché ora non lottiamo per il campionato – ha affermato Lewis Hamilton – è chiaro che siamo fuori dal campionato e bisogna fare in modo che l’anno prossimo abbiamo una grande macchina, per cui non dobbiamo perdere troppo tempo preoccupandoci o concentrandoci per questa. Voglio garantire che l’auto dell’anno prossimo sia nettamente migliore, fin dalla prima gara”.