Stellantis ha già provocato la perdita di migliaia di posti di lavoro nel corso degli ultimi anni, ma ora c’è un nuovo guaio che coinvolge anche un’altra azienda, sino ad oggi collegata con il gruppo automobilistico.
Si discute da anni, in Italia, del problema della produzione dei veicoli, che sta calando di anno in anno, portando al taglio di migliaia di lavoratori. Secondo quanto emerso sino ad oggi, per il 2025 sono già in programma quasi 2.000 esuberi, mediante il programma delle uscite anticipate, tramite incentivi ad abbandonare i propri contratti. In sostanza, la forza-lavoro del nostro paese sta crollando in base agli ultimi accordi, e la luce in fondo al tunnel non si vede.
Tutto finito? Nemmeno per sogno, perché mercoledì 4 di giugno scorso, in una riunione convocata dai vertici aziendali del colosso Petronas, è stato reso noto quanto segue: “Abbiamo perso la storica commessa per l’olio motore Selenia“. In sostanza, tra Stellantis e Petronas, era in atto un accordo per la produzione di questo olio motore, ed ora che esso non è più valido, ci sono tantissimi posti di lavoro a rischio nel nostro paese. Andiamo a scoprire quali saranno le prossime mosse.
Stellantis, Petronas perde il contratto per l’olio Selenia
Il gruppo Stellantis e Petronas hanno dunque rotto il loro accordo per la produzione dell’olio Selenia, come spiegato ai dipendenti. In Italia ci sono due stabilimenti, uno a Napoli ed uno a Villastellone, alle porte di Torino. Il colosso malese produceva questo olio da quasi vent’anni, quando fu stipulato un accordo con quella che all’epoca era la FIAT di un tempo. Secondo quanto emerso, ora il tutto passerà nelle mani dei francesi della Total, che inizieranno a lavorare sull’olio motore a partire dal 2025. Non può esserci, ovviamente, un sentimento di tranquillità nei lavoratori, ed ora iniziano ad emergere i primi malumori.

Nei giorni scorsi, è andata anche in scena una riunione tra i responsabili della Petronas ed i sindacati, con i segretari Vito Benevento e Giovanni Rao della Uil che non hanno nascosto la loro preoccupazione: “Petronas ha dei lavoratori dedicati esclusivamente alla commessa Stellantis. Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per tutelare i lavoratori. Confidiamo che tutta una serie di difficoltà che hanno avuto origine da scelte secondo noi sbagliate dall’ex amministratore delegato del gruppo possano essere riviste e superate per il bene di tutto il comparto delle quattro ruote in futuro“.