Stellantis, nuove proteste dei lavoratori in Italia: scatta lo sciopero, situazione fuori controllo

Il gruppo Stellantis deve fronteggiare una situazione molto delicata non solo sul fronte delle vendite e degli introiti, ma anche nel rapporto con i dipendenti. Ecco perché i lavoratori hanno avviato un nuovo sciopero.

Gli scioperi sono ormai sempre più frequenti nel mondo dell’automotive, a causa di una crisi che non accenna a concludersi, aumentando il malcontento dei lavoratori. Dal canto suo, il gruppo Stellantis è da anni in seria difficoltà, e per il 2025 ha già in programma quasi 2.000 esuberi in Italia. Sostanzialmente, si tratta di incentivi al licenziamento o al pensionamento anticipato, in modo da poter snellire la forza-lavoro in caso in cui essa non risulti necessaria.

Stellantis scatta lo sciopero
Stellantis situazione tesa – Derapate.it

Nel corso degli ultimi anni, in Italia in particolare, la produzione è precipitata, come dimostrano i meno di 500.000 veicoli assemblati nel 2024. Dunque, Stellantis ha meno necessità di personale dovendo produrre un numero ridotto di auto, e migliaia di posti di lavoro sono andati perduti. Nel frattempo, in uno dei siti di produzione più importanti del paese, è partito l’ennesimo sciopero, e le polemiche sembrano destinate a proseguire per giorni.

Stellantis, sciopero a Cassino per temperature troppo alte

I lavoratori dello stabilimento Stellantis Cassino Plant, situato nel Lazio, nella provincia di Frosinone, hanno avviato uno sciopero nel reparto Plastica e Montaggio. Il motivo? Secondo quanto spiegato dalle Rappresentanze Sindacali Aziendali FimUilm, Uglm Fismic, alla base della protesta ci sarebbero le temperature tropo elevate all’interno dei reparti di lavoro. Inoltre, non sarebbe stato attivato il sistema di raffreddamento, ed è così che l’ambiente di lavoro è stato reso insostenibile.

Sciopero si ferma Cassino
Sciopero in mostra (ANSA) – Derapate.it

La protesta, in poche ore, si è estesa a tutto il sito di produzione, e le organizzazioni sindacali hanno deciso di mantenere il monitoraggio della situazione costante, in modo da garantire la conformità delle condizioni lavorative agli standard di sicurezza e salute. Stellantis ha comunicato al Comitato Esecutivo di fermare la produzione per il 12 di giugno, vista la mancanza di materiale per montaggio e collegati. Non cambia nulla, invece, per reparto lastratura e verniciatura, che proseguono nel loro consueto lavoro. Ricordiamo che a Cassino nasceranno in futuro le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia, entrambe sulla piattaforma STLA Large del gruppo.

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