Addentriamoci in un tema piuttosto caldo. In caso di multa illegittima la Cassazione ha dato degli orientamenti che possono creare confusione sugli autovelox.
Gli automobilisti italiani sono tra i più vessati d’Europa. Nel Belpaese c’è il maggior numero di dispositivi installati. A giugno 2025 le regole per l’installazione degli autovelox sono cambiate, rendendo necessario il rispetto di criteri più difficili, come le distanze minime tra i dispositivi e i cartelli di segnalazione. L’unica certezza è l’esaurimento dei conducenti che devono sempre prestare attenzione ai cartelli o seguire le indicazioni dei navigatore che segnalano gli autovelox.
In tanti hanno ricevuto delle multe non precise e nell’aprile del 2024, la Cassazione aveva ammesso che le infrazioni sulla velocità dovevano essere rilevate da uno strumento che fosse regolarmente omologato e tarato. In sostanza la semplice approvazione non era valida. Naturalmente con questa sentenza in molti si sono sentiti legittimati a fare ricorso, creando dei casi.
Il Governo ha ribadito la validità delle multe, ma la Cassazione ha replicato che contava un’omologazione. Due ordinanze della Cassazione – dello stesso giorno e firmate dalla stessa sezione e dal medesimo relatore – stabiliscono due cose in contrapposizione.
Autovelox, cosa afferma la Cassazione
La prima sentenza (13996/2025) stabilisce che le multe scaturite da autovelox non omologati sono tutte nulle, la seconda (13997/2025) sostiene che sono effettivamente nulle, tuttavia per l’annullamento della sanzione non basta la mancanza di omologazione ma occorre anche una denuncia per falso contro chi ha fatto il verbale. L’orientamento generale è lo stesso, specificando l’obbligo di omologazione già annunciato in passato. I giudici hanno deciso di annullare nel primo caso la multa senza pretendere la querela per falso, nel secondo non si è proceduto all’annullamento per la mancanza della seconda azione legale.
Se manca la dicitura omologato, occorre un semplice ricorso per ottenere l’annullamento. Se al contrario sul verbale si attesta l’omologazione dell’autovelox occorre prima sporgere denuncia per falso. In conclusione l’automobilista, come il cliente, ha sempre ragione. Una svolta per tutti coloro che non sapevano come agire dopo aver subito una multa per eccesso di velocità.