Nel corso di una recente intervista Valentino Rossi ha ammesso chi è stato il suo più grande rivale in MotoGP. Non è uno spagnolo.
Valentino Rossi nel corso della sua carriera ha sfidato i centauri più forti dell’era moderna. Dopo aver battuti piloti molto validi come Biaggi e Gibernau ha fronteggiato straordinari interpreti. Da Hayden a Pedrosa, passando per Stoner e Lorenzo sino alle ultime battaglie contro un giovanissimo Marc Marquez. Il numero 46 è stato in grado di vincere ben 9 mondiali in carriera, sfiorando il decimo riconoscimento all’età di 36 anni nel 2015. 
I fan per molti anni hanno ritenuto che il rivale numero 1 del centauro di Tavullia fosse Jorge Lorenzo. I due si sono sfidati a parità di moto. A causa dei risultati del maiorchino Valentino Rossi decise di lasciare la Yamaha per approdare in Ducati nel tentativo di vincere in top class su tre moto diverse. Il biennio in sella alla Rossa fu un disastro, tuttavia alla base della scelta dell’italiano c’era un rispetto profondo per un grande contendente.
Valentino Rossi confessa il suo vero antagonista in MotoGP
Ben prima degli exploit dei piloti spagnoli a dettare legge in sella alla Ducati Desmosedici ci ha pensato Casey Stoner. Quest’ultimo dimostrò subito di essere un talentino purissimo, riuscendo a vincere al debutto in sella a una Ducati tutt’altro che perfetta. Non era il mezzo né l’azienda attuale, ai tempi la Casa di Borgo Panigale non era sotto il controllo del potente gruppo Volkswagen. Il titolo del 2007 fu una vera sorpresa, anche perché le moto giapponesi erano al top.
A quel punto nacque un testa a testa nelle stagioni successive tra l’australiano e l’italiano. Forse una delle migliori per Rossi fu il 2008. Bissò il trionfo anche nel 2009, demolendo prima di tutto psicologicamente il ducatista. In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, in coppia con Federica Pellegrini, il numero 46 ha risposto a una serie di domande rapide sulla sua vita.
All’interrogativo sul suo rivale per eccellenza in pista, dopo un attimo di riflessione, Rossi ha risposto Casey Stoner. Quei tempi non torneranno mai più perché la tecnologia ha cambiato radicalmente il mondo della MotoGP. Gli stili di guida di entrambi divennero iconici, anche grazie a prodezze memorabili come a Laguna Seca nel 2008. Se non lo aveste mai visto, correte a recuperare il duello dei due sui saliscendi americani e capirete il senso della risposta di Valentino Rossi.
