Benzina e diesel addio in Italia: l’Europa spinge il Governo ad “imporre” le auto elettriche a tutti

Continuano i dibattiti da Bruxelles sulle EV. C’è l’idea che l’Italia non abbia messo giù una strategia atta alla diffusione di auto alla spina.

La Commissione europea fa la ramanzina e tira le orecchie all’Italia, pretendendo, con parole dure, senza possibilità di dialogo, una strategia per la diffusione di auto a pile, e raccomanda, con un documento di valutazione dei Piani nazionali per l’energia e il clima (Pniec) presentati da tutti i 27 Paesi membri del blocco comunitario, di favorire l’adozione della mobilità elettrica anche tramite l’uso della leva fiscale.

Benzina e diesel addio in Italia: l'Europa spinge il Governo ad "imporre" le auto elettriche a tutti
Auto elettriche – Derapate.it

La Commissione incoraggia l’Italia a garantire un’attuazione tempestiva e completa delle misure necessarie per raggiungere i propri obiettivi nazionali in materia di clima ed energia“, affermano i tecnici di Bruxelles, invitando il nostro governo a “prestare particolare attenzione” a diversi “elementi chiave”. Tra questi, c’è la richiesta di “ridurre la dipendenza dai combustibili fossili nei trasporti e nell’edilizia”, mentre sul fronte dei trasporti si invita a “contrastare le emissioni attraverso un quadro favorevole alla diffusione dei veicoli elettrici, in linea con l’ambizioso obiettivo presentato nel piano, anche tramite incentivi fiscali stabili come una tassazione delle auto di proprietà e delle auto aziendali basata sulla CO2″.

Italia con il freno a mano tirato

Il piano, ricorda la stessa Commissione, si basa “su una forte diffusione dei veicoli elettrici (4,3 milioni di veicoli elettrici a batteria più 2,2 milioni di ibridi plug-in entro il 2030) e su un impiego di biocarburanti sestuplicato entro il 2030“. In parole povere si pizzica il portafogli degli italiani come incentivo alla conversione all’auto a pile, un caldo e forte segnale di ringiovanire il parco auto italiano tra i più vecchi d’Europa. Non mancano le polemiche in vista di una transizione green che non riesce a decollare alle nostre latitudini.

Auto elettrica nuove sfide
Auto elettrica in mostra – Derapate.it

Una normativa che faccia leva sulla fiscalità basata sulle emissioni per l’Europa è anche più di un incentivo, è una strategia sicura per non attendere più il cambio auto. Queste e altre novità arriveranno da Bruxelles, in quadro assai difficile per automobilisti e produttori. Il 2035 non è una data così lontana e a colpi di diktat c’è l’intenzione di anticipare i tempi per una conversione totalmente all’elettrico. Del resto non è l’Europa che lo pretende ma anche il buon senso e il rispetto dell’ambiente e del nostro pianeta. A mancare sono i soldi che, in una fase di crisi, servirebbero a iosa per acquistare le auto elettriche di ultima generazione.

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