Oggi vi parleremo di una vicenda che ha del clamoroso, ma che è accaduta realmente. Protagonista una Renault elettrica ed il presidente francese Emmanuel Macron, in un episodio a dir poco incredibile.
La Francia ha scommesso da tempo sulle auto elettriche, ma dopo un periodo inizialmente positivo, anche oltralpe le vendite delle BEV hanno iniziato a mettere in mostra dei cali notevoli. Nella giornata odierna, vi parleremo di una clamorosa gaffe che ha visto protagonista la Renault Zoe ed il presidente Emmanuel Macron, una scena davvero incredibile, ma che si è verificata seriamente.
Nelle occasioni in cui si ricoprono incarichi pubblici, e si viene accreditati ad alcune conferenze stampa, è sempre buona norma riuscire a prepararsi su ciò che potrebbe accadere, ma non sempre ciò accade. Una sindacalista francese è incappata in una brutta figura, tanto per usare un eufemismo, e ciò che è accaduto ha fatto rapidamente il giro del mondo. Andiamo a scoprire quanto accaduto con precisione.
Renault, che figuraccia per una sindacalista sulla Zoe
Sophie Binet, la segretaria generale della CGT, vale a dire la Confédération Générale du travail, uno dei principali sindacati francesi, ha fatto una pessima figura durante la diretta TV sul canale TF1, una delle più note emittenti televisive transalpine. Pensate che dinanzi a lei c’era anche Emmanuel Macron, il presidente francese. Durante la conferenza in questione si parlava dell’industria automobilista del paese, e la sindacalista ha chiesto per quale motivo la Renault Zoe venisse costruita in Romania e non in Francia. Ed è qui che è subito emerso il clamoroso errore della donna.

Infatti, la Renault Zoe non è mai stata prodotta in Romania, e va anche sottolineato che il modello è già fuori produzione dallo scorso anno, rimpiazzata nella gamma dalla Renault 5 E-Tech, svelata al Salone di Ginevra del febbraio del 2024. Anche la Renault 4 E-Tech, così come la 5 E-Tech, nasce in Francia, con la maggior parte dei componenti che vengono realizzati proprio all’interno dei confini nazionali. Insomma, la sindacalista ha fatto una pessima figura, e l’intervento della Binet ha avuto un notevole eco mediatica, che di sicuro non passerà così inosservato nelle prossime settimane.